Shopping a Roma? Lasciate stare Via del Corso, dimenticate Via del Tritone e Via Veneto, alla larga dai centri commerciali tutti omologati. Che resta? Via Condotti, of course… L’ombelico del bel mondo shopparolo made in Roma e, soprattutto, la tappa obbligata, insieme alle boutique che la popolano, per turisti di tutto il mondo, con il portafogli gonfio e la voglia di portarsi a casa tanto una foto del Colosseo quanto, magari, un abito griffato o un gioiello made in Italy.
Anche in un 2012 difficile per l’economia italiana e mondiale, che ha messo a dura prova le piccole e le medie imprese e che ha in minor misura messo in difficoltà anche le aziende del lusso. Gianni Battistoni, presidente dell’Associazione di Via Condotti, prova a tirare le somme di quest’anno che volge quasi al termine. Lascia ben sperare il fatto che nella suggestiva via dello shopping capitolino il 2011 non sia stato anno di chiusure, al contrario di quanto, invece, è avvenuto e sta avvenendo in tutto il centro storico.
Se dovesse fare un bilancio di quest’anno, il fatturato degli esercizi dell’Associazione di Via Condotti è in attivo o in passivo? Di che cifre parliamo? Ci sono state chiusure o nuove aperture?
Credo che quest’anno i bilanci sarà bene guardarli… il più tardi possibile. Battute a parte, gli esercizi di Via Condotti sono per la Mayr parte emanazioni di multinazionali che hanno una clientela mondiale: l’attivo ed il passivo sono quindi difficili da determinare. Che nella strada non ci siano state chiusure, al contrario di quello che sta avvenendo in tutto il Centro storico, è già un buon risultato che deriva Mayrmente da quanto accennavamo prima. Max Mara ha riaperto il suo negozio di Palazzo Torlonia, rimasto chiuso alcuni mesi per lavori di restauro, ed ora è decisamente più bello ed attraente. Tra poco Giorgio Armani, anche lui dopo i lavori estivi, riaprirà il suo negozio ora più grande, avendo inglobato gli spazi di “La Perla” che si è trasferito in via Bocca di Leone.
Ci sono segnali che ci fanno ben sperare?
Al momento si naviga a vista con l’augurio che si torni presto alla normalità e che le autorità competenti valutino se le iniziative assunte per reprimere le evasioni fiscali (dai blitz negli esercizi commerciali agli spesometri e alla limitazione dell’uso del contanti), non ottengano risultati opposti.
Riuscirebbe a fare una stima di quanto in media spende chi acquista in Via Condotti?
Se uno volesse acquistare un orologio in Via Condotti potrebbe scegliere uno Swatch, un Rolex, un Cartier: converrà che è impossibile valutare la spesa media per chi acquista nella strada. Con la media si corre il rischio di ottenere il risultato del “pollo” nella celebre poesia di Trilussa.
Da che parte del mondo arriva principalmente la clientela degli esercizi di Via dei Condotti? Tra gli italiani sono soprattutto romani o provenienti da altre regioni e città?
Turisti di tutto il mondo passano per Via Condotti. Tradizionalmente i migliori Clienti sono i nord americani ed i sud americani (in modo particolare gli argentini ed i brasiliani). Un forte incremento ha avuto la presenza dei russi e degli asiatici (Corea, Cina), mentre i giapponesi stentano a recuperare le posizioni del passato. Tra gli italiani molti sono coloro che provengono dal Nord e dal Sud.
Gli italiani dove preferiscono acquistare? E gli stranieri?
Purtroppo le vessazioni, cui accennavamo prima, spingono gli italiani ad acquistare all’estero facendo la fortuna dei Paesi confinanti. Gli stranieri, invece, possono beneficiari della deduzione dell’Iva.
E’ un momento complicato e si fatica a lasciarsi andare negli acquisti: avete pensato ad un modo per incentivare gli acquisti che non sia la semplice pubblicità, forse ormai poco efficace?
Ogni azienda s’industria con mezzi moderni e sofisticati per incentivare le vendite ottenendo anche dei buoni risultati.
I grandi negozi e le boutique cannibalizzano le piccole attività commerciali? Se sì come risolvere la situazione al fine di tutelare e incentivare le piccole imprese?
Le piccole imprese possono difendersi e giocarsi la partita offrendo prodotti di alta qualità, cortesia e professionalità.
A Milano, in occasione del ponte di Sant’Ambrogio, partiranno i saldi anticipati. Crede che i commercianti di Via dei Condotti attueranno una misura simile a quella dei cugini meneghini?
Lo escluderei, perché noi non abbiamo il ponte di Sant’Ambrogio ma quello dell’Immacolata, che ci tutela di più.
Pinella PETRONIO