Importante appuntamento a Rio de Janeiro dal 20 al 22 giugno: per tre giorni, infatti, si parlerà di ambiente e sviluppo sostenibile, in un convegno organizzato dalle Nazioni Unite.
Si tratta di Rio+20 e a rappresentare l’Italia, tra gli altri, ci sarà anche Gucci, uno dei marchi Made in Italy più glamour e internazionali.
Rossella Ravagli, manager Gucci, sarà chiamata a dare il suo contributo durante l’incontro “Changing the world through fashion”, promosso dalla Nordic Fashion Association all’interno del RIO+20 Corporate Sustainability Forum.
Si tratta di un convegno nel convegno, che cercherà di fare il punto sull’apporto che il comparto moda e abbigliamento può fornire allo sviluppo sostenibile.
Il brand fiorentino non è stato scelto a caso, per rappresentare la moda italiana, dal momento che da anni è attivo nella lotta per la salvaguardia per l’ambiente. E all’interno di Rio+20 darà il suo apporto in tema di CSR e sostenibilità.
Gucci ha ormai fatta propria la mission aziendale del Valore Sostenibile, che comporta, in primo luogo, il rispetto dei diritti umani e dei lavoratori, la promozione delle diversità e delle capacità professionali, ma anche il rispetto dell’ambiente e della biodiversità, il rispetto degli stakeholders ed il coinvolgimento dei fornitori.
E’ dal 2004 che la maison segue questo ambizioso progetto, ed è stata una delle prime realtà del settore ad avviare volontariamente un processo di certificazione in materia di Responsabilità Sociale d’Impresa che coinvolge la sede di Firenze, i negozi e l’intera filiera produttiva.
Il suo cammino verso una filosofia sempre più sostenibile e rispettosa dell’ambiente è proseguito negli anni, fino ad approdare, nel 2011, ad un accordo con i sindacati per agevolare le politiche del welfare interno all’azienda e creare una nuova forma aggregativa lungo tutta la filiera chiamata “rete d’impresa”.
Nel 2012, infine, oltre alla partecipazione a Rio+20, Gucci ha presentato un nuovo packaging riciclabile per le collezioni eyewear che, oltre ad avere minimo ingombro, e quindi minimo spreco, rispetta l’ambiente al 100%. D’altra parte, essendo anche gli occhiali stessi eco-friendly, grazie al materiale di acetato con il quale sono stati realizzati, non potevano che presentarsi con una confezione ad impatto zero!
A questo proposito, Rossella Ravagli ha dichiarato: “I valori che da sempre fanno parte del DNA di Gucci, quali l’impegno a mantenere la promessa del Made in Italy, la qualità assoluta delle materie prime e dei prodotti finiti, si accompagnano ad un atteggiamento responsabile verso le persone, l’ambiente e il territorio. Gucci intende in questo modo consolidare il proprio impegno, contribuendo alla diffusione di buone pratiche, integrandole con esperienze di partecipazione allo sviluppo economico, culturale, sociale ed ambientale. La sfida futura va nella direzione di un Mayr impegno nella tracciabilità e nell’ulteriore ricerca di materiali innovativi”.
Vera MORETTI