Il cuore delle case di moda di lusso non conosce confine. Oltre ad altissimi fatturati, un’antica storia fatta di tradizione e innovazione, che cosa accomuna Louis Vuitton, Hermès, Gucci e Ferragamo? Il loro impegno nei confronti dei meno fortunati in Corea.
Continua il sostegno di Louis Vuitton Corea nei confronti di Purme Foundation, organizzazione no-profit che costruisce cliniche specializzate nella riabilitazione in questa zona del mondo. Il brand del lusso francese aiuta chi necessita di cure e assistenza medica, come i bambini affetti da malattie del disturbo del linguaggio, una delle patologie più comuni di chi soffre di altre disabilità. Grazie alla generosità delle donazioni del CEO di Louis Vuitton Corea Cho Ouk, che ha stretto un accordo con il presidente di Purme Foundation Kang Ji-won, circa 5000 bambini in difficoltà potranno curarsi.
Hermès Corea, dal canto suo, sostiene la cultura e le arti attraverso Hermès Foundation Missulsang e, dal 2001, il Busan International Film Festival, manifestazione che si tiene annualmente a Busan, sud Corea.
Oltre a Louis Vuitton altri brand del lusso made in Italy hanno deciso di aiutare i meno fortunati: è il caso di Gucci e Ferragamo.
La casa di moda fondata da Guccio Gucci e oggi alla guida della Direttrice Creativa Frida Giannini, darà una mano alla popolazione coreana. La partnership firmata in april con Korea Student Aid Foundation permetterà di avviare un programma di borse di studio per gli studenti coreani desiderosi di guadagnare uno spazio nel mondo della moda, che potranno anche visitare la sede aziendale qui in Italia e partecipare alle sfilate delle Fashion Week.
«Gucci spera di dimostrarsi un piccolo ma valido aiuto alla società coreana attraverso il suo interesse e gli investimenti nella comunità locale, così come introducendo diversi servizi», ha dichiarato Patrizio di Marco, presidente e amministratore delegato di Gucci. L’azienda ha inoltre promesso di impegnare una bella somma (500 milioni) per la conservazione del patrimonio culturale coreano.
Il grande cuore della beneficenza targata fashion made in Italy continua con l’iniziativa di Ferragamo che già dallo scorso anno dà il proprio sostegno attraverso donazioni al Seungil Hope Foundation, onlus che aiuta i pazienti affetti dal morbo di Lou Gehrig, meglio conosciuta come sclerosi laterale amiotrofica (SLA).
È questo il buono del fashion che a noi piace.
Giulia DONDONI