La pietra made in Italy vola in Marocco. Veronafiere ha acquisito il 30% di ViaNuova, società che, dal 2010, organizza Medinit Expo, l’evento fieristico di riferimento in Marocco per il settore marmo-lapideo, costruzione edile, progettazione e design.
L’operazione prevede il controllo, attraverso una new-co, del 30% (con opzione al 2013 per un altro 21%) delle quote di ViaNuova, la società italiana che ha ideato e organizza dal 2010 Medinit Expo. La terza edizione della rassegna, in calendario a Casablanca dal 10 al 13 October 2012, è un evento B2B puro, riservato ai soli operatori professionali. Realizzato in collaborazione con la Camera di Commercio Italiana, con il patrocinio di Consolato e Ambasciata, e il sostegno degli ordini degli Architetti e degli Ingegneri del Marocco, Medinit Expo rappresenta un crocevia privilegiato per l’espansione del made in Italy in Marocco.
“Il Marocco è una delle porte di accesso più importanti per i mercati del nord e del centro Africa – ha commentato Giovanni Mantovani, direttore generale di Veronafiere. –Come Fiera di Verona investiamo in settori che ci sono congeniali, quelli della pietra naturale e delle costruzioni e confermiamo l’impegno nella strategia di internazionalizzazione delle nostre manifestazioni. Essere internazionali, per noi non vuole dire solo invitare gli operatori stranieri a Verona ma accompagnare le imprese italiane all’estero, come già facciamo negli Stati Uniti, in Brasile, in Arabia Saudita e Qatar”.
L’Italia è il terzo partner commerciale del Marocco che vanta un Pil di 91 miliardi di dollari e una crescita del 4% annuo, trainato soprattutto da edilizia e investimenti infrastrutturali; l’interscambio fra i due Paesi supera i 2 miliardi di euro all’anno.
Campi da golf, hotel 5 stelle lusso e centri commerciali. La domanda in questo momento riguarda sia l’edilizia residenziale, che quella commerciale, ed nello specifico il comparto turistico alberghiero, con programmi governativi di sostegno per la creazione di 6 nuove stazioni turistiche per un totale di 40 mila posti letto. Parallelamente, è in corso un importante potenziamento delle infrastrutture per la costruzione della prima linea ferroviaria ad alta velocità dell’intera Africa, con un investimento complessivo di oltre 2 miliardi di euro.
Alessia CASIRAGHI