“L’Italia non ha miniere di diamanti, né miniere d’oro. Noi siamo famosi per il turismo e per la moda, che sono i due motori in questo momento che trainano l’economia del Paese” parola di Stefano Dominella, Presidente di Gattinoni e fra i partner della mostra “60 anni di made in Italy”, che ha inaugurato in questi giorni ai Musei Capitoli di Roma, proprio all’ombra del Cupolone.
La moda come simbolo del made in Italy nel mondo, da oggi e da sempre, come testimonia questa lunghissima sfilata tra le creazioni di Balestra, Marella Ferrera, Egon Furstenberg, Galitzine, Gattinoni, Lancetti, Antonio Marras, Gai Mattiolo, Lorenzo Riva, e ancora le Sorelle Fontana e Valentino. C’è una ragione, una storia, una tradizione che fa dell’Italia la culla della moda nel mondo, e a testimoniarlo in questi giorni è anche il sempre Mayr interesse da parte di investitori stranieri, americani soprattutto, a voler puntare sulla quotazione in borsa delle maison della moda made in Italy.
Un giro d’affari pari a 61 miliardi di euro all’anno, e un fascino indiscusso che trasforma le creazioni degli stilisti italiani in icone del cinema e dello star system. La mostra “60 anni di made in Italy”, ideata da StilePromoItalia e curato da Fiorella Galgano ed Alessia Tota, metterà in scena abiti da red carpet, indossati per le prémière o per la “notte degli Oscar” dalle più celebri top-model, o capi realizzati appositamente per star del cinema internazionale, o ancora creazioni adattate ai palcoscenici della lirica.
Senza dimenticare il Prêt-à-Porter con marchi come Emilio Pucci, Giorgio Armani, Laura Biagiotti, Mariella Burani, Roberto Cavalli, Enrico Coveri, Dolce & Gabbana, Etro, Fendi, Salvatore Ferragamo, Gianfranco Ferrè, Alberta Ferretti e l’elenco potrebbe proseguire all’infinto.
La mostra, che resterà aperta fino al 28 ottobre, nasce sulla scia dell’esposizione “Cinquant’anni di moda italiana” realizzata grazie al Ministero Affari Esteri d’Italia, le Ambasciate d’Italia e gli Istituti Italiani di Cultura nel mondo che ha viaggiato da San Paolo al Bellas Artes Museum di Rio de Janeiro, passando per il Perù, Tokyo, Seoul, Kuala Lumpur, Hong Kong e Taipei.
La prossima tappa della moda made in Italy itinerante? Città del Messico, dove a March 2013 verrà inaugurata la mostra “60 anni di made in Italy” al Museo Franz Mayer.
Alessia CASIRAGHI