L’alto di gamma made in Italy continua a tirare e sotto Natale trova uno dei periodi migliori per tirarsi a lucido e mostrare tutte le proprie potenzialità. Ne sono testimonianza le cifre che Fondazione Altagamma ha estratto da un report di Frontier Economics, elaborato per l’European cultural and creative industries alliance (Eccia), dalle quali emerge che, nel periodo natalizio, l’export tricolore dei beni di lusso cuba tra i 18 e i 23 miliardi di euro, ossia il 20-25% del fatturato estero annuo dell’alto di gamma. Un valore che, in termini percentuali, è pari a una crescita del 20% rispetto al 2010, quando la cifra oscillava tra i 15 e i 19 miliardi.
Questi valori, di tutto rispetto, si inseriscono in un quadro mondiale nel quale il valore delle vendite dovrebbe essersi attestato, nel 2012 appena trascorso, sui 743 miliardi, con una crescita del 22% dal 2010. Sul totale, il made in Italy cuba per circa 105-110 miliardi, l’85% dei quali – circa 94 miliardi – è destinato all’export, e il periodo di Natale copre una percentuale del fatturato che varia tra il 20% e il 25% (18-23 miliardi di euro).
L’offerta di prodotti di lusso italiani si compone di un portafoglio piuttosto variegato, dove trovano posto articoli per i quali la stagionalità di fatto non esiste, e men che meno quella legata al Natale (barche, auto, design), a fianco di altri i quali nell’ultimo mese dell’anno fanno letteralmente il botto: parliamo, naturalmente, di fashion, accessori, orologi, make up, profumeria, food, beverage e servizi legati all’ospitalità. Su tratta, specialmente per il beverage, di un settore che nel periodo natalizio totalizza circa la metà del proprio fatturato annuo, che scende al 25% per fashion, accessori, beauty e affini e risale al 30% per il food.
Un comparto, quello dell’agroalimentare, che vale 23 miliardi di euro l’anno, esporta il 19% della produzione e a Natale fattura quasi un miliardo e mezzo di euro, tra export e domanda interna. Un buon motivo per brindare italiano e mangiare italiano non solo in questo periodo dell’anno.
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