Secondo la Fao (Food and Agricolture Organisation), lo street food “è il mezzo meno costoso e più accessibile per ottenere un pasto equilibrato fuori casa”, rapportato alla cultura gastronomica del luogo.
Tutto quindi può essere cibo da strada e, come detto nella prefazione alla Guida del Gambero Rosso, non c’è nulla di più difficile che dare una definizione a ciò che si chiama cibo da strada e che è venduto da ambulanti o da commercianti in chioschetti caratteristici. Dalla pizza al taglio all’hot dog tutto è o può essere street food, ma vediamo un po’ a seconda delle regioni cosa vale la pena di assaggiare… per strada!
Per quanto riguarda il nord Italia lo street food per eccellenza non può che essere la focaccia genovese, il classico pane piatto che prima dell’ultima lievitazione viene spennellato con un’emulsione di acqua olio extravergine e sale grosso. Una variante, apprezzata dai buongustai, è la focaccia di Recco che si trova praticamente soltanto nel piccolo paese alle porte di Genova e che è formata da numerosi veli di sfoglia ripieni di forMay stracchino.
In Piemonte quando si parla di cibo da strada, anche se succede di rado, si nominano i gofri della val Chisone, una cialda salata a base di farina, uova latte e lievito di birra che viene cotta su cosiddetti “ferri”. In Lombardia invece, con la moda dello street food sono tornati in auge i vecchi mondeghili: polpette di carne e salsiccia fritte nel burro, mentre in trentino il Brezel, un pane salato a forma di anello che è reso lucido dall’uso del bicarbonato durante la preparazione, è venduto praticamente ad ogni angolo di strada.
Regina del cibo da strada è, però la Romagna che, con le sue piadine ripiene di prosciutto crudo e forMay morbido, ha fatto innamorare i turisti di tutto il mondo, ma nella vicina Emilia, la torta fritta (o gnocco fritto) una pasta fritta nell’olio bollente che accompagna salumi e formaggi non è certo seconda in fatto di golosità. Insomma, regione che vai, cibo che trovi, ma a volte basta passare semplicemente un paio di paesi che le ricette, tutte da provare, cambiano.