Travolti da un insolito destino nell’azzurro mare d’agosto, travolti da una notizia che questa mattina ha scosso il mondo del cinema, del teatro, dell’arte. Milano, 19September1941 – Roma, 11 January 2013. E’ racchiusa in 71 anni talentuosi anni la vita di Mariangela Melato, che all’alba di questa mattina è spirata in una clinica romana, dopo una lunga malattia.
A dare la notizia, il suo mondo. Il teatro. Con quello Stabile di Genova collaborava da molti anni.
Impressa nella memoria del grande pubblico per la straordinaria interpretazione al fianco di Giancarlo Giannini nella pellicola di Lina Wertmüller del 1974, la Signora Melato ha interpretato ogni genere di ruolo passando dalla commedia, alla tragedia, dagli sceneggiati in TV alle pièce riprodotte per il grande pubblico.
Pupi Avati, Dario Fo, Giuseppe Bertolucci, Eduardo De Filippo. Impossibile elencare tutti i suoi registi. Medea, Fedra, le tragedie classiche e quelle di Shakespeare. Per ogni ruolo, un personaggio indimenticabile. Almeno cinque i David di Donatello vinti come migliore attrice protagonista, dal 1972 al 1983; sei Nastri d’Argento, nello stesso periodo; un novero pressoché interminabile di onorificenze e pellicole.
Arte e bellezza. Carisma e poliedricità. Sembra un’altra vita rispetto agli esordi come vetrinista de La Rinascente di Milano, sua città Natale, dopo il Diploma conseguito all’Accademia di Belle Arti di Brera. Una vita raccontata nel suo sito ufficiale con il garbo e la riservatezza di sempre. Una vita fatta di lavoro e amore per l’Arte. Un viaggio che per lungo tempo ha condotto al fianco di Renzo Arbore.
Solo qualche sera fa, l’abbiamo ammirata protagonista su Rai 1 in una straordinaria “Filumena Marturano” accanto a Massimo Ranieri, con lei autore della regia teatrale. Allora la Signora Melato aveva detto: “Portare Filumena Marturano in Tv in un’epoca così buia per la cultura è una scommessa meravigliosa“.
“Bisogna diffidare di due categorie di persone: quelle che non hanno personalità, e quelle che ne hanno più di una”, disse una volta. Ma anche di chi non ha talento, aggiungiamo noi, visti i tempi che corrono. E Mariangela Melato ci ha insegnato che cosa vuole dire averne tanto, così tanto da non conoscere confini ed età.
Paola PERFETTI
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