A dispetto di chi dice che in Italia le istituzioni sono coperte da polvere stantia, su Camera Moda soffia ormai da qualche tempo il vento del cambiamento. Innanzitutto perché, sebbene le elezioni abbiano confermato Mario Boselli come presidente, la scelta del nuovo AD è ricaduta su una donna, Jane Reeve, inglese d’adozione italiana, il cui background nulla ha a che fare con il mondo della moda.
Il cambiamento è, come inevitabile ma positiva conseguenza, tangibile anche nel calendario di Milano Moda Uomo autunno inverno 2014 – 2015, al via oggi nel capoluogo meneghino. Impossibile non citare l’esordio di Antonio Marras che per la prima volta presenterà agli appassionati di moda e agli addetti ai lavori la sua collezione uomo. Insieme allo stilista sardo questo calendario vedrà l’esordio anche di Daniele Alessandrini, D. Gnak e Julian Zigerli. In particolare, il giovane designer, di nazionalità svizzera e formazione tedesca, sfilerà negli spazi del Teatro Armani, dopo Stella Jean e Andrea Pompilio, confermando l’attitudine di Re Giorgio a proteggere, incentivare e incoraggiare le nuove stelle emergenti della moda e i giovani designer.
Continuano, invece, a rimanere fuori dal calendario, ma non dai giochi della moda che conta, Stefano Dolce e Domenico Gabbana, nonostante ormai il cerchio della moda si stia inesorabilmente stringendo, e nomi del calibro di Giorgio Armani e Diego Della Valle, fino a qualche tempo fa grandi assenti, abbiano scelto di associarsi alla Camera Nazionale della Moda italiana.
Dopo qualche stagione di assenza, torna ad arricchire con la sua presenza il calendario di questa Settimana della Moda Uomo, Roberto Cavalli che sfilerà martedì a Palazzo Serbelloni. Ma in questa Men Fashion Week, che sarà inaugurata dall’opening cocktail organizzato da Camera Moda, ci sarà spazio anche per la donna. Sportmax presenterà, infatti, la capsule collection Carte Blanche realizzata in collaborazione con la regista Chiara Clemente, interamente ispirata ai ricordi dei viaggi compiuti dall’artista. Il tramonto di New York, le spiagge della Costiera Amalfitana, una palma ad Okinawa, gli strapiombi sul mare di Nerano, sono stati reinterpretati e trasferiti su eleganti foulard di seta e T-shirt.
Insieme alle sfilate, moltissimi anche gli eventi, i party e le nuove aperture. Tra i tanti ci pare doveroso citare il cocktail di inaugurazione della nuova sede in via Pontaccio di Kiton in quelli che furono gli headquarter di quello che è stato, è e sarà uno dei mostri sacri della moda italiana: Gianfranco Ferré.
Pinella PETRONIO