Giro di poltrone in Balenciaga. Lo storico brand del gruppo Ppr, che nella galassia Pinault è da tempo visto come un oggetto misterioso del quale non si conoscono in modo preciso numeri e tendenze, ha un nuovo direttore creativo. Si tratta di Alexander Wang, 29enne californiano che prende il posto di Nicolas Ghesquière, in posizione da 15 anni.
Wang è considerato un giovane talento della moda americana, pluripremiato dal Council of Fashion Designer, l’ultima volta un anno fa come miglior designer di accessori. Secondo le malelingue della moda (tante, tantissime, e di solito ci prendono…), l’approdo di Wang a Balenciaga serve soprattutto a svecchiare l’immagine del brand, che la direzione di Ghesquière aveva portato verso una deriva couture che non ha premiato a livello di mercati. Wang invece, con la sua immagine più casual, sarebbe la persona giusta per aggredire le fasce di consumatori più giovani.
Nulla di tutto questo, naturalmente, nelle parole di Isabelle Guichot, presidente e AD di Balenciaga: “Balenciaga e il suo staff sono orgogliosi di dare il benvenuto ad Alexander Wang, il cui provato talento, modernità e visione del design cosmopolita e individuale abbracciano naturalmente e arricchiscono il patrimonio della maison che entro breve compirà 100 anni“. Secondo il patron François-Henri Pinault, “Alexander Wang userà la sua creatività e la sua ricerca per reinterpretare e rendere immortale lo stile distintivo, moderno ed estremamente innovativo imposto da Cristóbal Balenciaga“.
E lui, che dice? “Sono profondamente onorato di assumere questo nuovo ruolo per un marchio e una maison per cui nutro così tanta ammirazione e rispetto“. Vedremo se il rispetto comporterà anche una rivoluzione del brand.