Colorato, elegante, in doppio petto ma non impettito. Si presenta così l’uomo di Aquarama, brand perugino in mostra a Pitti Uomo 2012. Come a dire, la prossima primavera estate 2013 sarà solo all’insegna dei colori sgargianti e degli smoking anche by day, grazie.
La proposta è audace, soprattutto per quei (pochi) uomini che non se la sentono ancora di osare un po’, ma di colori e brio sarà pieno il guardaroba grazie alla Summer of Colors, il mood della bella stagione 2013.
Per Aquarama funziona così: sottocollo in tela di juta, “come una lingua di sabbia appena visibile”; colori che sembrano rubati ad un tramonto romantico, di quelli da lungomare, e soprattutto materiali eggeri, traspiranti, pratici , sartoriali e che possono essere annodati in vita.
Giacche e pea-coat, bomber ultra light e modelli sciancrati, dettagli in rilievo, contrasti ricamati e la fodera pochette del taschino: che eleganza e che raffinatezza il Lui Aquarama!
Pollice su, soprattutto per lo studio sui materiali. Come la juta, che Aquarama ha deciso di dedicare alla sua terra, Perugia, e al suo santo, San Francesco.
Usata nel suo colore originario, decisamente estivo, rifinita con bordi al vivo e rivisitata con una finitura morbida e piacevole e slim fit, garantisce una vestibilità moderna, chic, funzionale, ma altamente tecnologica e “fresca”.
Che non dimentica la tradizione sartoriale e la voglia di sperimentazione del marchio: cinque trame diverse dello stesso cotone sono cucite insieme in punti strategici e vengono tinte una volta ultimato il capo, per un effetto patchwork davvero particolare che attrae per la sua semplice originalità.
E non è finita qui: nella nuova idea di vestibilità “all’italiana”, Aquarama attinge anche dall’antica tradizione biellese dei tessuti doppi; prende le due facce del cotone e del lino con la lavorazione a taglio vivo e da un lato le lavora con il micro pied-de-poule bianco e nero, dall’altro con la grisaille intrecciata negli stessi toni.
Vera Italian Hi-tech Couture, come ama definirsi la maison classe 1953.
Giallo, fucsia, azzurro: il tor su ton applicato ai materiali tecnici la farà da padrone con una giacca – ecco svelato il pezzo clou dell’evento – che è uno Urban Tuxedo, uno smoking da città che fa venire una gran voglia di un tuffo al mare.
Se il mare ci fosse.
A Firenze manca, ma almeno la brezza vacanziera si respira con questo outfit che è un’interessante sperimentazione: l’ abbinamento di profili in raso lucido mescolato al tradizionale tessuto tecnico sono un inno al lusso e alla voglia di divertirsi.
Ma voi, ometti, ve la sentireste a sfoggiarlo?
Paola PERFETTI