Il mondo degli orologi è una storia lunga secoli, fatta di piccole rivoluzioni quasi impercettibili all’occhio dei più, e che costituisce un patrimonio culturale di grande importanza e valore, anche economico. Si sa che la storia regala onori ma impone oneri: su tutti c’è quello della salvaguardia, costosa ed impegnativa, oggi più che mai possibile grazie alle tecniche avanzate.
Con questo spirito ed una punta di sano orgoglio, Bell & Ross ha sponsorizzato il restauro del prezioso orologio ospitato nella Sala delle Otto Colonne del Musée de l’Air et de l’Espace di Parigi, progettata in occasione dell’Esposizione Universale del 1937 e quindi in stile Decò. Insieme alla presentazione dell’orologio, completamente riportato al suo antico splendore, all’ingresso del museo sono stati anche sostituiti i tre Fouga Magister, famosi aerei della “Patrouille de France” particolarmente amati dai visitatori del palazzo.
La ragione di questa sponsorizzazione è presto spiegata: gli orologi Bell & Ross rendono oMay alle epoche chiave dell’aeronautica e alle loro innovazioni tecnologiche dal 1900 ai giorni nostri. Il mondo iconografico e lo spirito, quindi, avvicinano la maison e il museo che con questa operazione hanno suggellato il loro legame, anzi, lo hanno festeggiato alla presenza del Ministro della Difesa.
Distrutto a causa dei bombardamenti della seconda guerra mondiale, l’orologio era stato portato via dalla Sala delle Otto Colonne in cui si trovava originariamente. Adesso, tutti coloro che lo hanno apprezzato all’aeroporto di Bourget, insieme ai dodici orologi che lo circondano visualizzando i fusi orari di tutto il mondo, potranno riscoprirlo e farlo scoprire alle nuove generazioni.
Andrea VIGNERI
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