In tempi di crisi, le statistiche testimoniano che sono stati in molti a rinunciare all’automobile, troppo onerosa da mantenere, tra benzina, bollo e tagliandi, per passare alla molto più economica bicicletta.
Spesso, però, la scelta cade su questa due ruote anche per motivi di salute, con la speranza che percorrendo la strada che ci separa da casa all’ufficio a grandi pedalate possa rappresentare un valido esercizio fisico.
Ma ci sono anche gli ecologisti più convinti, quelli che non rinunciano alla bicicletta nemmeno quando il freddo pungente, che prima o poi arriverà, picchia duro sul viso.
A dir la verità, la consapevolezza della salvaguardia dell’ambiente sta diventando sempre più diffusa e la bici è considerata un valido rimedio contro smog e traffico cittadino.
Per questo motivo, nascono come funghi nuovi modelli di biciclette, sempre più ergonomiche e leggere.
Ce n’è una, però, che si distingue da tutte le altre, non solo per la linea, essenziale ed elegante, ma anche, e soprattutto, per il materiale con cui è stata realizzata: il bambù.
L’idea è venuta all’azienda Guapa, inglese, che, a dispetto del nome “latino”, ha trovato, per rendere la sua nuova due ruote originale ed elegantissima, una soluzione davvero particolare, alla quale nessuno aveva pensato.
L’ispirazione arriva dalle tecnologie utilizzate in sport estremi come il surf e wakeboard, che si basano sulla fibra di carbonio, ultraleggera, qui ad accompagnare questa pianta, per creare un modello caratterizzato da una guida scattante e fluida.
Ma, nonostante questa proposta davvero innovativa, Guapa non ha intenzione di fermarsi e sta già studiando soluzioni alternative al carbonio, per poter dare vita ad una bici eco-friendly al 100%.
Appuntamento, dunque, alla prossima “invenzione”!
Vera MORETTI
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