In sei settimane si può creare artigianalmente un capolavoro di meccanica e design? Sì se badiamo all’ultima BMW Roadster messa a punto dalla scuderia bavarese con la storica carrozzeria meneghina Zagato, solo poche settimane dopo la presentazione ufficiale della BMW Coupé Zagato.
Questo è il tempo che ci è voluto per passare dall’ideazione del progetto al modello finito della nuova “carrozzata” BMW: “È stato solo grazie al know-how delle due aziende specializzate in veicoli esclusivi di fascia alta e al rinnovato esempio di un eccezionale lavoro di squadra che siamo riusciti a ultimare l’auto nei tempi previsti” – ha detto Adrian van Hooydonk, Senior Vice President di BMW Group Design d’accordo con Andrea Zagato, nipote del fondatore e guida dell’azienda oggi con sede a Rho (hinterland di Milano).
Come si fa con una bella donna, basta guardare le scarpe, in questo caso le ruote, per accorgerci che ogni dettaglio è rifinito con lusso ed attenzione alla tradizione. Hanno 19 pollici a cinque razze, in lega leggera e stile classicamente sportivo quelle della BMW Roadster Zagato: ricordano tanto un’elica di aereo e questo come velata, piacevole allusione alle origini “aeronautiche” sia di BMW che dell’impresa nata nel 1919 da Ugo Zagato.
“Ci siamo posti la sfida di ultimare la vettura in tempo per il rinomato Concorso di Pebble Beach” – ha proseguito il capo di BMW, ed il risultato è stato sorprendente.
Svelata anche a chi, al concorso di eleganza a stelle e strisce, non ci ha messo piede, bisognerà mantenere quello destro ben pigiato sul freno per non sgusciare via accendendo un motore così.
Il concept roadster tipicamente bavarese dal tetto inclinato verso il basso si è infatti unito all’estro di una Dolce Vita all’italiana realizzando per una due posti che, se scoperta, “racchiude l’esperienza di entrambe le Aziende in un unico DNA” – ci raccontano da BMW.
Bellezza ed esperienza di guida, dunque, si fanno speciali. Basti solo pensare al cofano lungo e al passo ampio: seduto al posto di guida, il conducente si trova collocato all’altezza delle ruote posteriori, quindi molto in basso, con una possibilità di guida sportiva ma protetta, comoda anche grazie alle superfici dei volumi gestite sapientemente dall’esperienza della carrozzeria Zagato.
Per il design, invece, i profili si fanno alti ed innovativi senza perdere il legame con la precedente Coupé.
Il frontale non cambia molto se non per la bassa griglia del doppio rene con tante piccole, iconiche “Z” e per la grembialatura tridimensionale anteriore, se possibile più espressiva della “sorella”. Il muso “si solleva dinamicamente in avanti per poi discendere verso la strada, conferendo alla vettura una figura agile, rannicchiata, come se stesse per balzare”. Fari “cattivi” e la “Razorlight” – una precisa striscia luminosa a LED inserita nella superficie opaca sopra i fari – fanno il resto portandoci a girare intorno a questa BMW Zagato forse più estroversa e scattante della versione Coupé: la coda più acuminata, tipicamente “Zagato”, le linee più morbide assettate verso il basso, le bocchette per l’uscita dell’aria dinamiche ed i roll-bar, “bassi e dinamici, ispirati all’ala di un aereo, […] accattivanti e rendono la BMW Roadster Zagato riconoscibile da lontano” per Norihiko Harada, Chief Designer Zagato, fanno di questo modello un esempio di vettura dal design sportivo ma ugualmente molto elegante.
Del tutto, ancora una volta, “Zagato”: basterebbe guardarla dall’alto per evidenziare un altro elemento di fabbrica della carrozzeria, la doppia gobba nella forma del tettuccio in tela.
Fascino discreto ed elevate prestazioni si vestono di eleganza anche grazie alla scelta della verniciatura, “un grigio luminoso intensamente profondo, sembra avvolgere il corpo della vettura in un mantello di metallo liquido. A seconda del riflesso della luce, lo spettro dei colori varia dal grigio scuro all’argento chiaro, valorizzando così le superfici e le forme della Roadster” – spiegano da BMW.
In definitiva, Andrea Zagato ci illumina: “BMW è un costruttore d’alto profilo che vanta vaste conoscenze e raffinatissime competenze tecniche. Abbinando queste capacità alla nostra esperienza nel creare vetture in serie limitata e ai nostri efficienti processi di produzione non si può che dar vita a un meraviglioso modello come la BMW Roadster Zagato in tempi rapidissimi”. Chi può sognare ad occhi aperti, stia pronto.