Moda per cani, verrebbe da dire, se non fosse per il fatto che questo segmento di mercato sembra essere davvero anticiclico.
La Pet Therapy, oltre ad avere indubbi effetti positivi sugli adolescenti e non solo, sembra avere anche effetti incoraggianti per l’economia.
Nel 2011, il petcare, in Italia, ha registrato un positivo 2,1% rispetto al 2010, per un totale di 4,7 MLD/€ così distribuiti: 2MLD per veterinari, 1,2 MLD per alimenti, 0,5 MLD per medicinali vari, 0,45 MLD per accessori di ogni genere che spaziano dal profumo “O my dog” (25€ la boccetta da 100ml utilizzabile sia da Fido che dal suo padrone) fino alle borse porta cuccioli griffate Gucci che superano di gran lunga i 400€.
Vita da cane, si diceva una volta; oggi spopolano le boutique per cani, gatti, cuccioli di ogni genere, dove potere acquistare cucce, occhiali da sole, gadgets vari, fino ad intere collezioni, come quelle disegnate da Glitzy, per offrire la “mise” più adatta per ogni occasione.
Favorevoli o meno a questa insolita-nella storia-forma di amore per gli animali, la moda si è accorta per tempo delle enormi potenzialità del settore ed ha investito moltissimo, lanciando collezioni sempre più sofisticate che fanno la gioia soprattutto dei padroni che adorano sfoggiare in pubblico le loro piccole creature.
Un “must” è la boutique “Fifi e Romeo” a Los Angeles su Beverly Boulevard, dove trovare collari arricchiti da pietre preziose, guinzagli griffati e dove fanno abitualmente shopping, Paris Hilton, Christina Aguilera e Vip vari.
A Miami troviamo invece “Dog Bar”, a Stoccolma, in pieno centro, è nato “Doga Yoga” centro di rilassamento mentale per cani (al prezzo non modico di 15€ a seduta), a New York “For Pets Only”, il cui gemello, per ora meno famoso, ha recentemente aperto in centro a Milano, con annesso un curatissimo showroom, che annovera tra gli affezionati clienti Paola Barale, Rosita Celentano e Federica Fontana.
Rientrando nei patri confini occorre citare, a Sanremo, “Arte, cultura e Bau-tique”, dove oltre allo shopping è possibile ordinare un ritratto del proprio amico a 4 zampe.
Ancora più semplice l’acquisto on line, i siti sono numerosi: hello dog, platinum dog, luxury vip, emilu’ e via dicendo.
Ma anche il prodotto “made-to-measure” comincia ad avere un suo spazio: come quello realizzato da Miss Nanette, dove è possibile ordinare trasportini con cristalli Swarosky, cuscinetti portavivande, accessori in coordinato cane/ proprietario (il mitico panama potrebbe in futuro, vestire un quadrupede).
Anche il food, con una sapiente mano di marketing, ha rinfrescato la classica scatoletta, presentata nel più accattivante cofanetto da gioielliere e venduta a prezzo da Billionaire: 12€/kg per la dadolata di tonno per gatti o i biscottini al miele per il parrocchetto, da recapitare con tanto di scorta armata, dato il non modico prezzo di 33€/Kg.
Insomma, per i piccoli amici non si bada a spese. Se è vero che ben il 57% degli italiani fa trovare al piccolo amico perfino un regalo sotto l’albero di natale, in America, il 41% (degli umani?) dorme nel letto con il proprio padrone (??).Per non parlare delle cerimonie nuziali officiate da psicologi per appena 5.000 € in Inghilterra.
Manie di una civiltà che sta perdendo il senso della misura o soltanto l’ossessione per il culto dell’estetica? Speriamo di non trasformarci in novelli Narciso….
*Former Partner Odgers Berndtson
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