Forse uno tra i più famosi monologhi della cinematografia internazionale è quello di Roy Batty in Blade Runner (1982): “Io ne ho viste cose che voi Umani non potreste immaginarvi: navi da combattimento in fiamme al largo dei bastioni di Orione, e ho visto i raggi B balenare nel buio vicino alle porte di Tannhauser. E tutti quei momenti andranno perduti, nel tempo, come lacrime nella pioggia, è tempo di morire”.
Come questa , sono tante le profezie che riguardano il nostro futuro e, in parte, si dice che si stiano già verificando. Siamo da poco tempo usciti indenni dal tristemente famoso 21.12.2012 dei Maya, che ha mobilitato centinaia di migliaia di persone in attesa spasmodica. Ma al di là di Nostradamus, dei Maya, di Giordano Bruno, mi ha colpito molto scoprire che forse una tra le profezie più impressionanti, soprattutto per la ricchezza di dettagli, è quella attribuita a Padre Pio, cito: “La vostra epoca sarà testimone di un terribile castigo. Uragani di fuoco saranno scagliati sulla Terra, tempeste, piogge ininterrotte e terremoti colpiranno il pianeta. Il mio ritorno è vicino”.
Che forza possono avere queste profezie sulle convinzioni di noi tutti per comprendere gli effetti prodotti sul Pianeta, da sovrappopolazione, inquinamento e disastri più o meno annunciati? Abbiamo superato indenni il 2000 con il suo Millenium Bug (vale la pena ricordare che lo stesso anno ha coinciso con il Giubileo e con il 400° anniversario della morte di G. Bruno), il 2012 dei Maya e fino al 2038, anno del cosiddetto detto Unix Epoch, non dovremmo più avere problemi in termini di fine del mondo.
Avremmo però l’opportunità di partecipare ad una sorta di disastro al rallentatore una specie di deragliamento di un treno cosmico determinato da tre macro eventi: il transito del decimo pianeta (il Nibiru dei Sumeri), l’allineamento del Sistema Solare con il Centro della Via Lattea e le Pleiadi (così come già previsto dai Maya) e per terminare, lo sparo della più potente bolla di plasma solare mai studiata dai nostri scienziati durante i cicli solari.
È molto difficile sottrarsi al fascino di questi misteri, all’idea del sole nero che ci inghiottirà, ma perché solo adesso ed in piccole dosi, queste informazioni vengono divulgate?
Molto affascinante è anche un’altra teoria per la quale l’Onu sarebbe depositaria di un accordo segreto, stipulato tra i governi dei Paesi più coinvolti nel processo di globalizzazione mondiale, nel quale si afferma la necessità di preparare le popolazioni alle verità storiche (spesso, troppo spesso scomode) sulle nostre origini con una serie di azioni culturali (film, documentari, libri) volte a creare un “effetto consuetudine” del tipo: tutti sanno, qualcuno crede e qualcuno no, ma tutti comunque sono informati.
Ma anche questo è business! Ed allora per il 2012 appena concluso, da S. Valentino ad Halloween fino al Gangnam Style (top dei video più cliccati nel 2012 su YouTube con 800 milioni di visualizzazioni), il pallottoliere del giro d’affari ha roteato vorticosamente, facendo guadagnare a chi ha saputo sfruttare il momento, fatturati enormi con film, documentari, corsi di sopravvivenza, rimedi vari per scampare alla fine del mondo.
A titolo di pura curiosità, il turismo nostrano, spesso sofferente in questi anno di crisi, ha fatto registrare picchi interessanti nella Valle d’Itria (Puglia) e ad Angrogna (Piemonte) luoghi nel quale si sarebbe potuto superare indenne il fatidico 21.12.2012.
I Maya hanno avuto effetto benefico anche sul business d’Oltreoceano, dove la società californiana VIVOS, ha annunciato, in maniera profetica già dalla fine del 2010, la costruzione di venti bunker di lusso in grado di ospitare fino a 200 persone ciascuno, al costo direi modico di 50mila dollari per gli adulti e di 25mila dollari per i ragazzi fino a 16 anni. Le sedi dei bunker sono top secret e sparse per l’intero globo, Italia inclusa, ma a detta della società produttrice, le richieste sono state di gran lunga superiori alla loro reale capacità produttiva.
Ed ancora una volta se è la logica del business a prevalere, allora “la Fine sta dov’è il Principio” (Vangelo apocrifo di Tommaso).
*Partner Odgers Berndtson
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