I clienti tipo del marchio Bottega Veneta sono uomini e donne che scelgono capi ed accessori estremamente pregiati ed eleganti che non hanno bisogno di loghi urlati o colori forti per essere riconoscibili. La catena alberghiera internazionale Starwood nel restaurare quel magnifico palazzo del XVIII secolo che è l’Hotel St Regis, sul lung’Arno, ha pensato anche a questo tipo di clientela creando la Suite Bottega Veneta. Il restauro, durato più di dieci mesi, ha dato un volto nuovo all’intera struttura in cui il lusso è protagonista e, se in quasi tutte le suites a farla da padrona è l’opulenza di mobili antichi e preziosi lampadari in cristallo; una, canta fuori dal coro ed è quella denominata Bottega Veneta, appunto. La suite è stata disegnata dal direttore creativo della maison, il tedesco Tomas Maier, ed è un unico spazio molto ampio, più di 112 metri quadri creato per gli amanti del lusso discreto, del servizio impeccabile e della raffinatezza. I toni dell’ambiente si rifanno ai toni naturali del cachemire e della classica morbidissima nappa intrecciata che è da sempre il leit motiv del marchio; dal panna, al burro, al marrone castagna piuttosto che a tutti i colori del sottobosco. Gli interni della suite sono stati progettati interamente da Bottega Veneta, con arredi, tessuti e accessori delle collezioni; tinte murali, dipinti, specchi, e perfino i libri a disposizione degli ospiti sono stati scelti in maniera accurata per rispecchiare l’identità della città e del brand. I pavimenti in parquet su cui sono appoggiati i tappeti in lana neozelandese danno ulteriore risalto all’insieme dei complementi d’ arredo del marchio come i portafoto e gli accessori da scrivania dalla superficie in nappa intrecciata.
La suite Bottega Veneta è un angolo di lusso discreto e raffinato in un palazzo antico in cui è sempre stata l’opulenza ad essere l’unico simbolo di eleganza: visitare una delle città più belle del mondo soggiornando in questa struttura è davvero un privilegio per signori.
Silvia GALLI
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