I brand del lusso Made in Italy non hanno niente da invidiare ai marchi di alta gamma esteri. Anzi. Benché da sempre ci sia una rivalità tra i nomi della moda italiana e francese, il fashion nostrano resta il più apprezzato e, in barba alla crisi, continua navigare in acque sicure.
Un nome su tutti? Bottega Veneta, che rende noti i ricavi del 2012 annunciando una sostanziale crescita, molto forte nella seconda parte dell’anno, che porta il risultato finale a sfiorare il miliardo di euro, mantenendo elevati livelli di marginalità.
Le vendite hanno raggiunto i 515,5 milioni di euro nel periodo giugno-dicembre 2012, registrando un aumento del 33,9% rispetto all’anno precedente. I ricavi complessivi del 2012 si sono attestati sui 945,1 milioni di euro, pari al +38,5% rispetto ai 682,6 milioni del 2011.
Il reddito operativo corrente dell’intero anno fiscale raggiunge i 300 milioni di euro, con un incremento del 46,7% rispetto ai 204,6 milioni di euro dell’esercizio precedente. Il margine operativo corrente si attesta quindi al 31,8% rispetto al 30% del 2011.
Ma a cosa è dovuto questo successo di fatturato? La risposta è da ricercare nello sviluppo della strategia di espansione internazionale mossa dal brand che nel 2012 ha raggiunto i 196 negozi di proprietà (a fine 2011 erano 170 di fine 2011). Bottega Veneta ha messo in atto una strategia di diversificazione della distribuzione in modo bilanciato su tutti i canali, retail, wholesale ed e-commerce.
Giulia DONDONI
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