Il successo a volte da alla testa, a volte no.
E se Cruciani, dopo un’estate 2012 al top, grazie anche all’apertura del primo negozio monomarca a Taormina, avrebbe motivo per adagiarsi sugli allori, ha deciso comunque di dedicarsi, ancora una volta, a chi è meno fortunato.
Accanto alle sue preziose creazioni, infatti, il brand si è spesso distinto per le sue iniziative umanitarie.
Risale all’ottobre 2011 il progetto charity Cruciani for Fukushima, del quale hanno beneficiato i pescatori della città giapponese devastata dal terribile terremoto dell’11 March dello scorso anno. Grazie all’ormai celebre braccialetto che riportava lo slogan dell’iniziativa, e realizzato con 6 quadifogli e un cuore rosso al centro, sono stati donati ben 10.000.000 di yen al Governo Giapponese per l’acquisto di un’imbarcazione per la pesca che rappresenta un concreto aiuto al sostentamento primario della popolazione locale.
La parola terremoto, però, quest’anno è stata ahimè molto attuale, a causa del terremoto che, a May, ha scosso più volte l’Emilia Romagna, in particolare la provincia di Modena.
E l’azienda umbra non è stata a guardare.
Con le sue creazioni allegre e colorate, Cruciani ha sostenuto la raccolta fondi promossa dall’associazione A.E.I.O.U. MAMMA MIA! a favore dei terremotati dell’Emilia.
Gli aiuti, in questo caso, arrivavano direttamente ai bambini sfollati nelle tendopoli, bisognosi più che mai di un sorriso e di speranza verso il futuro, tramite un divertente Ludobus chiamato “Cirigioco”.
Una limited edition di braccialetti composti da cuoricini multicolor è stata dedicata all’aiuto per le popolazioni di San Prospero e Finale Emilia, con la quale, unitamente alla sottoscrizione lanciata da Mediafriends, insieme al TG5 e il Resto del Carlino, sono stati raccolti ben 100.000 euro.
Vera MORETTI