di Alfiero MASSIMINI*
La settimana scorsa e la settimana precedente ho iniziato a darvi qualche suggerimento per evitare sorprese quando si affronta un investimento immobiliare all’estero.
Oggi concludiamo di vedere insieme la nostra breve guida…
10. Pianificate una “exit strategy”
I venditori sanno bene che l’acquisto di una casa è spesso un fatto emozionale. È facile innamorarsi di un luogo o di un’abitazione, quindi spesso ci si dimentica di analizzare tutti gli elementi con la lucidità necessaria. Prima di firmare sulla linea tratteggiata prendetevi un po ‘di tempo per valutare il potenziale valore del vostro immobile per una futura rivendita.
Anche se non avete intenzione di rivendere, è sempre opportuno prendere in considerazione la vostra “exit strategy”, perché negli anni le circostanze possono cambiare e quindi è bene considerare già prima dell’acquisto qual’è il potenziale della vostra proprietà con il mercato attuale e fra qualche anno.
Fate al consulente immobiliare alcune domande. Ad esempio, il prestigio e il valore dell’area è destinato a crescere con il tempo? Nella zona nella quale acquistate verranno costruite altre unità immobiliari? Cosa prevede il piano regolatore in quella zona?
Se pensate che sia esagerato fare questo tipo di analisi, provate a parlare con chi ha acquistato una bella casa con una splendida vista mare, che qualche anno dopo è stata oscurata da un residence costruito proprio davanti.
Oppure, la tranquillità e la pace sono stati azzerati dal rumore della nuova tangenziale realizzata proprio di fianco all’abitazione.
Secondo voi sarà facile rivendere una casa con problemi simili?
Una visita all’ufficio tecnico del Comune per verificare che nel Piano Regolatore non ci siano brutte sorprese è tempo speso bene. In questo caso, non fidatevi di cosa vi dice il venditore o l’agente immobiliare. Andate di persona a chiedere in Comune.
11. Chi si occuperà della manutenzione?
Chi ha la seconda casa sa che uno dei principali fastidi (che in alcuni casi diventa un vero e proprio problema) è la manutenzione dell’immobile.
Il giardino, la piscina, la pulizia periodica della casa quando è inutilizzata e le piccole riparazioni sono già abbastanza complicate da gestire quando la casa è in Italia.
Figuriamoci se la vostra proprietà si trova a 1500 chilometri di distanza!
Nel caso di un appartamento dentro un resort, probabilmente la manutenzione rientrerà nelle spese condominiali, ma se acquistate una villa singola, allora preoccupatevi da subito di trovare elle persone fidate o società specializzate e concordate le condizioni economiche.
12. Burocrazia e Fisco
Una volta presa la fatidica decisione sulla casa ideale e avere fatto i “compiti a casa”, verificando tutti gli aspetti che ho descritto finora, arriva il momento di fare il preliminare di acquisto.
Se il contratto preliminare è in inglese o in un’altra lingua che voi non conoscete particolarmente bene, è meglio che facciate prima leggere la bozza ad un avvocato che parli perfettamente la lingua.
Ricordatevi che, una volta firmato il preliminare e versato la caparra, una vostra eventuale retromarcia vi potrebbe costare cara, con la perdita dell’acconto versato. Quindi, prendetevi il vostro tempo prima di firmare.
Chiarite con l’eventuale agente o consulente immobiliare quale è l’ammontare del suo compenso e fate lo stesso per i costi notarili, imposte, bolli, ecc.
Anche l’aspetto fiscale non va sottovalutato. Ad esempio, se acquistate una casa all’estero per affittarla e metterla a reddito, tenete presente che fra meno di un mese cambierà la tassazione sugli utili prodotti all’estero, con l’aliquota che passerà dal 20% al 26%.
Infatti, dal 1 July 2014, entrerà in vigore il Decreto legge 24/4/2014 n. 66, che contiene delle sostanziali modifiche alla normativa inerente la tassazione di utili, dividendi e proventi, prodotti sia in Italia che all’estero. Informatevi con il vostro commercialista.
13. Godetevi la vostra proprietà
Ora è il momento di godere il vostro acquisto! Negli anni a venire, voi insieme alla vostra famiglia e i vostri amici vi potrete godere meravigliose vacanze nella vostra proprietà, oppure la potrete mettere a reddito quando non la utilizzate, generare anche un ritorno dal vostro investimento.
Investire in immobili all’estero è un’esperienza eccitante e può essere remunerativa. Basta seguire i passi necessari per minimizzare i rischi e, possibilmente, massimizzare il ritorno sull’investimento.
Noi consulenti siamo sempre lieti di aiutare chi desidera affrontare nel modo più sicuro un investimento immobiliare, anche all’estero.
*CEO The Art of Living – [email protected] – www.villedasogno.net – www.immobilireddito.com