Il caos, lo smog, il traffico e i clacson che suonano all’impazzata, senza fermarsi un attimo. La gente che sbraita e che spintona, preoccupandosi solo di arrivare puntuale ad un appuntamento di lavoro. Ecco cosa in molti pensano quando si parla di Milano. Eppure, se questa gente si fermasse un attimo e guardasse al di là, se si prendesse un pomeriggio per guardare l’altra faccia di Milano, quella bella, si accorgerebbe che al centro di questa metropoli sempre di corsa c’è un posto dove tutto rallenta, dove c’è tempo per potere respirare a pieni polmoni e sentire il profumo dei fiori e dell’erba fresca appena tagliata, nell’assoluto silenzio rotto soltanto dalle note in lontananza di una canzone di musica jazz.
Questo luogo è il giardino del Bulgari Hotel di Milano. Una piccola oasi di pace e tranquillità, nel cuore del quadrilatero della moda meneghino, un salotto sotto le stelle, immerso nel verde dove potere rilassarsi e ritemprarsi dalla vita caotica a cui una metropoli solitamente costringe. Ogni sera dalle 18,30 alle 20,45 (orario dell’aperitivo), schiere di manager ancora in giacca e cravatta, di donne ben vestite e issate su tacchi da vertigine, cercano in questa cornice unica e suggestiva un momento per una coccola, bevendo ottimi vini (la selezione è davvero notevole), o gustosi e colorati cocktail (il più rinomato e richiesto è quello della casa, il Bulgari, a base di gin, Aperol, spremuta d’ arancia, succo di ananas e succo di lime), accompagnati da verdure in pinzimonio, mandorle tostate, mozzarelline di bufala, fingers food e piccoli assaggi di sfiziosità preparate espressamente dallo chef, Andrea Ferrero. Per stare bene con se stessi, bisogna innanzitutto sapersi coccolare e il giardino del Bulgari è il luogo giusto per farlo.
Pinella PETRONIO