C’è qualcosa di più piacevole, tra un impegno di lavoro e un altro o mentre si fa una passeggiata, di fermarsi e prendersi una pausa gustando un buon caffè espresso? Nei centri storici delle nostre città ci sono locali conosciuti come “caffè storici” che raccontano agli avventori un pezzettino, piccolo ma a volte importantissimo, della Storia d’Italia.
A Torino, prima capitale del regno, i caffè storici sono parecchi sotto i portici di Piazza Castello, poco distanti dal Palazzo Reale o accanto al primo Parlamento del Regno, ma un piccolo bar, il Bicerin, davanti alla Basilica della Consolata, la Chiesa dei torinesi, è forse il più famoso. Il locale è piccolo, sono pochi i tavolini, di marmo bianco come il bancone, attorno ai quali ci si può sedere per sorseggiare la bevanda che dà il nome al locale, ma già Camillo Benso Conte di Cavour, uomo il cui amore per la buona tavola era noto ai più, non si faceva mancare quel gusto dolceamaro di caffè crema di latte e cioccolato prima di iniziare a lavorare.
Nella Milano da Bere sono tanti i locali che a vario titolo vanno ricordati, il Savini, in galleria, ad esempio merita una menzione. In questo locale è passata la Milano che conta, quella della politica, della letteratura, ma anche del teatro e della televisione.
Da Puccini a D’Annunzio, da Grace Kelly a Eugenio Montale, tutti quanti hanno assaggiato un aperitivo al Savini, locale che inizialmente nacque come birreria poco dopo la metà dell’Ottocento, ma che dal 1881 è diventato di proprietà di Virgilio Savini che lo ha trasformato in caffè, ristorante e punto di incontro del bel mondo soprattutto nel dopo teatro. Entrare in questi caffè e respirarne l’atmosfera permette anche al più frenetico avventore di fare due passi nel tempo. In queste settimane vi porteremo con noi a fare un viaggio attraverso l’Italia per conoscere i caffè storici più importanti, da Nord a Sud.