Babbo Natale non è più quello di una volta, per noi italiani. Il laboratorio con gli elfi al lavoro? Trasformato in una sala server. La falegnameria con gli oggetti da creare? Sostituito con un elenco di canali e-commerce e piattaforme di mobile commerce. E se poi tredicesima, IMU e spendig review pesano troppo sulla sua schiena stanca di un vecchietto che ha passato un 2012 tutto d’affanni: meglio rimandare il lavoro con l’anno nuovo, nei giorni dei saldi con la Befana, in boutique come online.
Non siamo pessimisti. Il dato è stato raccolto analizzando i risultati delle ricerche di tre e-shop fortissimi nel nostro Paese: venteprivee.com, Sarenza.it e Zalando. Così noti da non aver bisogno di presentazioni, e questo non lo diciamo noi, ma gli ultimi dati dell’Osservatorio Politecnico di Milano-Netcomm che dicono come siano oltre 12 milioni gli italiani che hanno acquistato online (+30% rispetto al 2011) nell’ultimo periodo, nonostante la flessione generale dei consumi (-3,7%).
Il primo dato interessante su quello che ci vedremo arrivare nella notte tra il 24 ed il 25 December 2012 ce lo fornisce venteprivee.com.
Quotidianamente, a questo indirizzo si trova un po’ di tutto. Offerte di moda, design, musica, biglietti per concerti, eventi, spettacoli, accessori, oggettistica per la casa, giocattoli, articoli sportivi, gioielli, gastronomia, con un’offerta molto ampia dei più noti brand del Made in Italy, oltre che internazionali, spesso a prezzo vantaggiosi anche perché spesso si tratta di modelli tratti dalle collezioni passate rispetto al periodo di vendita. L’appeal nasce dal concetto di vendita evento con cui è nato il potale: “accedere alle vendite presuppone l’appartenenza ad una “community” a cui vengono proposte (con un invito via email) un numero definito di vendite di un brand (una o due l’anno) per una durata limitata (tre-quattro giorni al massimo): il fattore “tempo” gioca quindi un ruolo chiave in questo contesto, tant’è che oltre il 60% dei prodotti viene venduto tra le 7 e le 10 del mattino, all’apertura della vendita. Anche per questo motivo il mobile commerce vede tassi di crescita enormi” – ci spiegano.
Vente Privee racconta al GiornaledelLusso che l’indicatore degli acquisti ha ricevuto risposte molto positive in termini di traffico (+55% e 30% rispetto ai precedenti mesi dell’anno), di ordini (+70%) da parte dei club member italiani (sono 1,2 milioni), per una crescita della spesa complessiva di circa il 25%
Cos’hanno messo nel sacco gli italiani? Per loro vince la lingerie maschile: aumento del 70% di acquisti fatti dalle donne nei mesi precedenti al Natale (il dato dimostra che le donne acquistano regali per gli uomini). A seguire quella femminile: aumento del 20% di acquisti realizzati dagli uomini che prediligono prodotti e brand di alta gamma. Quindi, orologi e gioielli: in questo caso, coloro che acquistano gli articoli più costosi sono gli uomini. Ai piedi del podio: Food & Wine, Mayranza clienti uomini e anche in questo caso gli uomini spendono di più delle donne; Giocattoli: 2/3 degli acquisti effettuati da donne; Cosmetici per uomini: l’80% viene acquistato dalle donne.
Chiediamo ad Andreas Schmeidler, Country Manager Italia di vente-privee.com: a che cos’è dovuto questo successo dell’online?
Oggi l’online può essere davvero una valida alternativa per gli acquisti perché garantisce un vantaggio non solo economico ma anche di tempo. E quest’anno gli italiani hanno davvero compreso il valore aggiunto di questa innovativa modalità di acquisto di cui vente-privee.com è leader e pioniere con oltre 17 milioni di membri in tutta Europa.
Regali di Natale su vente-privee.com: quali i trend in atto?
Per quanto riguarda gli acquisti natalizi, sul nostro sito l’indicatore è dato dal periodo ottobre-novembre durante il quale i nostri membri italiani si sono rivelati particolarmente attivi ed entusiasti permettendoci di raddoppiare il numero delle vendite evento e di accrescere in maniera rilevante i dati di traffico.
E-commerce significa…
E non solo si compra tramite computer: gli acquisti via smartphone e tablet per noi hanno da tempo superato il 20% del fatturato e in questo periodo di acquisti per le feste il traffico da dispositivi mobili ha visto un ulteriore aumento del 30%.
Venteprivee.com, dunque, non ha affatto risentito della crisi, anzi, la corsa ad un’idea regalo griffata, di buona fattura, a prezzi competitivi e per giunta reperibile entro la fatidica nata – se il pacco non viene consegnato entro il 24 December consigliamo di abbellire un biglietto avvertendo del regalo – è stata quella prescelta da una buona fetta delle persone che conosciamo.
Un dato che viene confermato anche da Sarenza.it, sia pur con un’”incognita-saldo”.
Stéphane Treppoz, CEO di Sarenza, sito n°1 della calzatura online, dichiara: “L’italiano non è un acquirente impulsivo, ma sceglie sempre quei prodotti che garantiscono un buon rapporto qualità/prezzo”. Secondo una recente ricerca effettuata da Sarenza.it, infatti, più del 58% degli italiani decide consapevolmente di risparmiare denaro in vista della stagione della saldi, percentuale di gran lunga superiore agli altri paesi europei. Per Sarenza, dunque, saldi in arrivo sin dai primi di January 2013.
Vuol dire allora che la Befana batterà Babbo Natale, quest’anno, in fatto di regali e online?
Per mettere un salomonico punto sulla questione optiamo per l’analisi ed i risultati che Zalando ha commissionato a Respondi AG: 1.200 Tedeschi, Italiani e Svedesi (200 uomini e 200 donne per ciascun Paese) sono stati intervistati sulle loro abitudini natalizie.
Il risultato ha stabilito che: il 61% degli Italiani regalerà doni basati sulla propria creatività, anche se il 42% confida nel giro di negozi come fonte di ispirazione; il 16% acquisterà i regali online e il 18% utilizzerà le wishlist degli e-commerce per condividere i propri desideri o per trovare conferma e ispirazione per le proprie scelte, investendo mediamente 356,39€.
I regali IN e OUT? Sempre secondo Zalando, capi di abbigliamento sono in cima alle preferenze. Occhio a quelli non graditi: oggetti inutili, profumi e soldi vanno per la Mayre. Almeno, il 49% degli Italiani ha detto che nasconderà il disappunto dietro a un sorriso rimediando nascondendo il dono dove non può essere visto. Ci è andata bene: il 36% degli Svedesi l’avrebbe confessato apertamente chiedendo tanto di scontrino per il reso.
Paola PERFETTI