Di Paola Perfetti
Immaginate il saggio eremita sulla cima del mondo. Canuto, dai lineamenti spigolosi: parla portoghese ed il suo “antro della caverna” è uno studio arricchito da una finissima boiserie. Scrive i suoi pensieri. E’ un alchimista, l’Alchimista della letteratura, e la dimora dei suoi pensieri è in cima ad un monte di lusso che si chiama Montegrappa.
Le sue parole sono preziose come gli strumenti di scrittura che adopera per comporre le sue righe. Cifre, numeri, pennini… tutti sotto l’insegna del migliore made in Italy.
Paolo Coelho, L’Alchimista, si mostra in questo video sfoggiando la penna The Alchemist, opera limitata di una prima collezione rara con cui Montegrappa intende festeggiare i suoi 100 anni di lusso.
Bassano del Grappa, 1912, “Manifattura pennini d’oro e penne stilografiche”. E’ passato tanto tempo, si sono succeduti nomi, marchi, prodotti, con cui la maison ha saputo soddisfare il consumatore nei suoi desiderata più esigenti.
Dopo essere tornata nelle mani della storia famiglia Aquila, nel 2009 (nei 9 anni precedenti il marchio era stato ceduto al Gruppo Richemont), Montegrappa non ha conosciuto crisi di alcuna sorta, anzi: dati di questi giorni ci rivelano la sua salita sulle vette della migliore esperienza in termini di fatturato, segnando un record nelle crescite del passato 2011, ben +42% sugli indotti del 2010.
Un giro di affari che col tempo si è attestato “a 9,6 milioni di euro contro i 6,8 milioni dell’esercizio precedente e per il 2012 si attende una crescita pari a quella del 2011” – dice una nota stampa, e che non ha alcuna intenzione di arrestarsi: “Già nel primo trimestre abbiamo registrato un +30%, ma attendiamo incrementi Mayri nella seconda parte dell’anno” – ha spiegato Giuseppe Aquila al magazine Pambianconews.
I segreti questo caso eccezionale? E’ sempre Aquila a rispondere: “da un lato le brand extension, dall’altro il consolidamento del nostro core business: le penne Montegrappa rappresentano, ad oggi, circa l’85% del fatturato del gruppo. […] per il futuro tale percentuale è destinata a calare, già nell’esercizio 2012 dovrebbe passare al 70%” – ha rivelato.
Ma anche orologi swiss made, gemelli, tanti prodotti di alta gamma con cui Montegrappa ha intenzione di stupire i suoi estimatori, quest’anno come nel prossimo 2013 (una collezione di piccola pelletteria e fine paper; articoli da viaggio in pelle), fino all’espansione retail in nuovi mercati, “iniziata lo scorso November con l’apertura di un monomarca a Doha in Qatar, seguìto da un secondo a Mosca. Nel 2012 avremo 2 opening in Arabia Saudita, uno a Dubai, a Baku in Azerbaijan, a Belgrado e in Romania, mentre nel giro di 3 anni inaugureremo due flagship store europei, probabilmente a Londra e Parigi”.
Sarà un successo? Sono pronta a scriverlo nero su bianco, magari con una raffinata Montegrappa.