Il 2013 della maison francese Chanel si tinge di ecologia, presentando alla Parigi Fashion Week una collezione primavera/estate che sfila tra creazioni di design a forma di grandi pale eoliche e di pannelli fotovoltaici a grandezza naturale.
Figura fondamentale del fashion design e della cultura popolare, Coco Chanel aveva creato l’uniforme della donna moderna, “vessillo” portato oggi dall’istrionico Karl Lagerfeld, stilista, fotografo, regista tedesco, creatore indipendente che collabora con una varietà di diverse etichette di moda, incluse Chloé e Fendi .
Un tripudio di perle grandi come bolle ad ornare gli abiti per una collezione leggera e solare, come la stagione che rappresentano le 67 modelle in scena. Abiti e bomberini in piquet black and white, giacchini larghi e corti in pelle doppiata di tweed. Festival di linee rette e geometria con abiti tubolari, a trapezio, ad A, tessuti a riquadro e reticolati damier.
Esaltata e valorizzata la femminilità, che disegna le linee sinuose della donne attraverso boleri alti con maniche larghe fino al gomito che lasciano intravedere la vita e abiti corti che mettono in risalto le gambe. Il tipico tipico tweed di Chanel si alleggerisce e assottiglia. Eleganza in nero sì, ma con spazio anche al colore energico e spesso luccicante nei toni dell’azzurro, rosso, rosa e verde.
Corto da giorno e lungo da sera, tinta unita o con applicazioni floreali (a rilievo nelle camicie e bordanti i pantaloni): nell’aria dominano gli anni ‘70 richiamati dai pantaloni di chiffon nero rigorosamente svasati e svolazzanti.
Insoliti gli accessori caratterizzati dall’uso sapiente del plexiglass nei maxi cappelli con tesa di plastica trasparente e nelle calzature dalla cavigliera invisibile. Le borse in matelassé si fanno maxi, incastonate tra due cerchi total black, come i sandali con suola e tacco spessi e rigati. Ad arricchire gli outfit, grandi collane come grumi di perle giganti.
Martina PISASALE