Niente Apple store, che tanto avrebbe voluto Steve Jobs, a Milano in Galleria Vittorio Emanuele.
Prada occuperà gli spazi dove attualmente si trova McDonald’s.
Con un rialzo del 150% dei canoni di base (previsti a oltre 2 milioni di euro per i primi cinque anni di concessione e 3,6 milioni per la restante durata del contratto), la griffe ha battuto le concorrenti Apple e Gucci, assicurandosi così i locali comunali in Galleria.
Gucci aveva ribattuto di solo il 25% e Apple di un “misero” 1% vedendo così allontanarsi il sogno di uno store, proprio nel cuore di Milano.
Stando a quanto riportato dal bando emesso il 9 May scorso, Prada si è aggiudicata per i prossimi 18 anni i locali della Galleria con ingresso in via Foscolo 3 sviluppandosi su otto livelli oltre al seminterrato coprendo una superficie complessiva di 4.907 metri quadrati.
Il brand è già presente con un negozio storico nella stessa location con una superficie di vendita di ben 600 metri quadrati e si ventila la possibilità di collegare i due spazi con dei tunnel sotterranei, ipotesi non confermata, ne smentita, dalla casa di moda.
L’assessore al Commercio Franco D’Alfonso commenta: “La scelta di Prada consolida l’immagine dell’Ottagono quale vetrina principale del made in Italy” – e segue – “contribuirà a fare della Galleria il miglior biglietto da visita di Milano in vista dell’Expo 2015 coniugando, tradizione, cultura del gusto e creatività”.
Nello spazio vinto, Prada assicura che non verranno esposti solo i prodotti del marchio, ma verranno allestite anche mostre, una biblioteca, una mediateca, un bar e un ristorante aperti fino a tarda sera.
Speriamo che questo maestoso progetto aiuti Milano a vivere anche dopo l’orario d’ufficio; è desolante passeggiare in una bella città d’arte come la nostra che si trasforma in “fantasma” dopo le 19.
Alessandra Gilardi