di Alessandra GILARDI
Il ritmo frenetico non ci abbandona mai e soprattutto durante la Settimana della Moda milanese mette davvero a rischio i nostri nervi già poco saldi.
Personalmente c’è un momento della giornata che adoro: è quello del risveglio mattutino, quel lasso di tempo in cui mi predispongo a vivere il giorno, a partire , quei dieci minuti, non di più, in cui riesco volutamente a non prendere ancora coscienza di nulla per concentrarmi sul rito di prepararmi la colazione.
Mi rilasso ed un lusso al quale non rinuncio. Se è vero che il buon giorno si vede dal mattino, mi pare una buona partenza.
Sono quelli i minuti dove intorno a te, in casa, c’è silenzio e fuori non si sentono ancora i clacson delle auto suonare in maniera persecutoria…
Attimi di pace che ti permettono di caricare le batterie che dovranno durare per le restanti 13 ore della giornata se riusciamo a concluderla “velocemente”.
Il momento della colazione è un piccolo rito domestico fatto di silenzi, profumi e tranquillità.
Il piacere ci accompagnerà poi per tutta la giornata “coccolandoci” nei momenti più intensi che dovremo affrontare.
Perché privarsi di tutto questo con un caffè volante al bar?
Cool: il rito della colazione
Kitsch: il caffè bevuto frettolosamente al bar.
Voi, cosa ritenete sia Cool&kitsch? Scrivetecelo a [email protected]