di Enrico MASSERINI e Davide MAPELLI
Tutti noi siamo intrinsecamente condizionati dall’equazione ‘mare uguale sole e caldo’ ma il fascino di freddi cavalloni spumeggianti che si schiantano sulle scogliere con un suono assordante mentre la nostra faccia viene colpita da spruzzi salmastri sotto un cielo plumbeo da burrasca tocca corde dell’animo che neanche pensavamo di avere…
No, non è un promo pubblicitario, solo vorremmo portarvi col pensiero nell’ambiente ‘giusto’.
Già, perché ci sono fedelissimi dei mari e degli oceani che al tempo meteorologico non badano più di tanto ed in mare ci vanno vestiti di tutto punto: marinai, sub e velisti. Oggi presentiamo un orologio che nasce per soddisfare le esigenze di coloro che partecipano alle regate veliche: il Corum Admiral’s Cup AC-One 45 Regatta.
Il nome dice tutto sull’appartenenza alla storica collezione della Maison lanciata cinquant’anni fa con una destinazione inequivocabile ma nello specifico questo modello è stato presentato alla fiera di Basilea 2013.
La caratteristica che lo definisce è il sistema di countdown utilizzabile nelle concitate fasi che precedono lo start delle gare: un ingegnoso meccanismo consente di settare nella finestrella ad ore tre mediante la corona di carica il contaminuti tra uno e dieci, tipico lasso di tempo che copre la partenza effettiva. Una volta ricevuto il primo segnale si seleziona il minuto corretto e premendo il pulsante crono al due inizia il conto alla rovescia: il contatore è semi istantaneo, ovvero i numeri scalano ogni sessanta secondi sull’affissione digitale, consentendo la lettura precisa del tempo rimanente all’inizio della regata. Nel mentre il cronografo scorre, e, mediante la lancetta dei secondi al centro, è possibile sapere esattamente quando scatterà il prossimo minuto. Al raggiungimento dello zero lo sparo darà il via alla competizione.
Ma il nostro ‘campione’ non si esaurisce qua: possente cassa realizzata in titanio grado 5 di un grigio profondo, diametro 45mm, finitura lucida alternata a quella spazzolata della lunetta dodecaedrica (con trattamento PVD black). La struttura è estremamente complessa: i pulsanti crono sono a parallelepidedo ed appaiono incastonati sulla carrure: tra loro si erge il gruppo proteggi corona che prende vita dal proseguimento della lunetta; la corona, personalizzata con la ‘chiave Corum’ a bassorilievo è cilindrica con due file di inserti che ne aumentano la manovrabilità. Specularmente alla parte superiore le spallette sul fondo prendono il moto da un anello in PVD black simmetrico alla lunetta: in pratica è una struttura a sandwich avvitata che ‘salda’ la parte centrale. Il fondello presenta un’apertura per consentire di ammirare il calibro CO 040: cronografo automatico che pulsa a 28.800 alternanze, riserva di marcia 48 ore, realizzato su base Valjoux profondamente modificata per impiegare il sistema countdown precedentemente descritto. Tutto l’insieme vanta un’impermeabilità più da sub che da regata: 300 metri. Il quadrante è nero con indici delle ore luminescenti, robuste lancette a bastone scheletrate della stessa tonalità della cassa per ore e minuti e rosse a filo per la sezione cronografica (particolare il quadrantino dei minuti crono al dodici suddiviso in settori bianchi e rossi). Manca il datario che lascia posto all’ampia finestrella del sistema countdown, ad ore tre. Da notare la presenza sul rehaut delle bandierine nautiche, elemento caratterizzante della collezione Admiral’s Cup (assieme alla lunetta con dodici lati).
A scelta si può optare per un cinturino in pelle di coccodrillo nero (forse un tantino elegante per la destinazione del modello) o si può puntare sul classico bracciale in titanio con finitura lucida al centro e satinata ai lati, forse la soluzione migliore visto il tono sportivo e potente della cassa.
In definitiva questo nuovo Corum dal nome lunghissimo (è una tendenza che prende sempre più piede tra i produttori ed onestamente non ci piace granché: gli orologi dovrebbero comunicare emozione ed un nome conciso è molto più evocativo di un’infinita filastrocca multilingue…) è innanzi tutto un bell’orologio che sa fondere il tono inequivocabilmente sportivo con un tocco di eleganza tipica della Maison ma, non secondario, porta in dote tutte le funzionalità tipiche che soddisfano le esigenze dei professionisti delle regate veliche.
Noi lo compreremmo perché ci piace, poi, dovesse capitare, lo useremmo con gusto nel suo habitat naturale. Magari d’inverno…