C’è chi dice che per andare aventi non bisogna mai guardare indietro. Invece, noi crediamo che per guardare con più consapevolezza al domani il passato sia molto importante. Perché è da quello che abbiamo fatto, dagli sbagli e dalle cose belle, che possiamo prendere spunto per migliorare. Frida Giannini questa lezione basilare -applicabile alla vita sì, ma anche alla moda – l’ha imparata alla perfezione. Talmente tanto bene che è proprio questa lezione ad essere alla base del proprio successo.
Dagli archivi storici del 1958, la designer di Gucci va a pescare un modello con chiusura decorativa a cui si ispira per creare la linea Gucci 58, il cui nome vuole rendere oMay all’anno in cui è stata creata.
Si tratta di una linea di borse e clutch, in quattro forme e misure diverse, realizzate in lussuosi materiali come duchesse, pitone e pelle lamé dall’effetto craquelé, declinati in colorazioni brillanti e metallizzate, arricchiti da stampe grafiche come cuori e strisce. Una collezione pensata per una donna dinamica e moderna, che sa comunque guardare al pensato.
L’altissima qualità, poi, è sempre la solita di Gucci che affida le proprie creazioni solo a grandi maestri artigiani, il quali danno vita a borse rifinite alla perfezione. Perfezione tangibile nella costruzione a soffietto singolo, nella fodera in nappa ton-sur-ton, nel logo inciso sulla fibbia metallica e nei bordi dipinti a mano. Un regalo di San Valentino perfetto per una donna che sa che cosa è lo stile.
Pinella PETRONIO