Diceva di “tenere cuore italiano”, ma negli ultimi tempi sembra che le ragioni del portafoglio abbiano prevalso su quelle del cuore.
Inizio d’anno d’oro, e non lo diciamo tanto per dire, per Gerard Depardieu.
L’Obelix del grande schermo, il viveur del cinema francese, prima ha espresso pubblicamente tutto il suo diniego sull’aumento delle tasse imposto ai super ricchi dal Governo del suo Presidente Hollande. Quindi, ha fatto armi e bagagli per espatriare e prendere passaporto russo – con gli abbracci di Vladimir Putin e pure l’offerta di una carica governativa. Poi ha presenziato a qualche serata in giro per l’Europa, guardandosi bene dal tornare in patria per la causa che lo vede reo di guida in stato di ubriachezza con incidente in scooter incluso. Infine, nel suo peregrinare per mezzo Vecchio Continente, non si è dimenticato del Belpaese.
Perché qui si beve e si mangia bene, ha sempre dichiarato Depardieu. E quindi perché non investire i soldi risparmiati dalle tasse nella Île-de-France in una grande magione nel cuore della Toscana.
A Monticiano, nella fattispecie, comune di poco meno di 2000 anime, Monsiuer Gerard avrebbe trovato una tenuta che farebbe al caso suo.
Secondo i rumors, la proposta sarebbe arrivata da un’agenzia immobiliare parigina, la Proto organization, società già specializzata nell’immobiliare di lusso. E qui, nella ruralità delle colline senesi della Val d’Orcia, di luxury e bellezza ce ne sarebbero a bizzeffe.
Per “Il Tirreno“, l’indirizzo sarebbe “Il borgo della Fattoria“, villa dotata di piscina, laghetto, tenuta agricola da 56 ettari, comprensiva di antico frantoio da 5 mila metri quadri, 110 mila metri quadri di uliveto, chiesa consacrata ai Santi Filippo e Giacomo, un piccolo casale in pietra, oltre 17 ettari di terreno da seminare, sughereta da 23 ettari. Valore totale dell’immobile: circa 15 milioni di euro.
Che farsene di tutto questo ben di Dio? Beh, il buon Depardieu potrebbe sempre sviluppare il suo mercato enologico, aiutato anche dalla compagna americana, la responsabile marketing di un’azienda vinicola toscana Clementine Igou. Chissà che da tutto questo pigiare non ne esca una pozione magica per mettere un po’ di pace nella sua vita turbolenta. Altro che Asterix contro Giulio Cesare…
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