Scivola morbida sul corpo, illumina la figura umana anche se è di colore nero, regala il sollievo della freschezza a chi la indossa nelle afose sere d’estate e appare agli occhi altrui come una sofisticazione da dandy. La seta torna protagonista del guardaroba maschile della primavera estate 2013 e, seppure sottile e delicata, impalpabile e pronta a sventolare al primo accenno di scirocco, diventa lo strumento preferito per celebrare l’anima da seduttore.
Così è per i gladiatori pensati da Donatella Versace, glam-boxeur che indossano vestaglie di seta dopo le fatiche delle conquiste quotidiane. Nulla a che vedere con il look da camera dei dandy di fine Ottocento: la greca dorata su fondo nero o i fitti disegni geometrici dall’effetto optical prendono vita direttamente dagli archivi di casa Versace e rimandano a quell’edonismo, sfacciato e perduto, di cui il compianto Gianni è stato sacerdote.
E un pizzico di nostalgia sembra avere colto anche Frida Giannini che per le camicie in seta senza bottoni di Gucci guarda anni agli ’60, ma preferisce creare delle stampe nuove. Un contemporaneo Gigi Rizzi pronto a a conquistare le notti di St.Tropez ballando sui tavoli fini a notte fonda, con la sua camicia dal fondo bianco che ne esalta l’abbronzatura e i disegni dai colori mediterranei rubati al mondo dei foulard.
Ad un repertorio di immagini piuttosto iconico hanno guardato anche Dolce&Gabbana per le loro camicie folk dalle maniche risvoltate ed in seta. È il tessuto ideale per quell’esplosione di colori (giallo limone, arancione e azzurro cielo) presi in prestito all’iconografia dell’opera dei pupi. Così prendono vita le avventure dei Paladini di Francia: la camicia si fa racconto e chi la indossa ne diventa il cantastorie.
Tutt’altra storia quella di Etro che pure gioca con la seta lucida, in una collezione fortemente ispirata dal mondo Orientale: una camicia e una giacca bastano allora per viaggiare, con la mente e lo spirito, fino alla lontana India. Ma se il passo vi sembra troppo lungo, potete pur sempre andare a lavoro indossando le eleganti camicie di seta di Ermenegildo Zegna che su questo materiale ha concentrato la propria ricerca, così ecco le sete doppiate con trafori al laser per l’estate 2013.
Come se avessero compiuto quel lungo viaggio da Occidente ad Oriente degli antichi mercanti attraverso la Via della Seta, passando per mari e terre, culture e costumi, i designer hanno ancora una volta dimostrato che è la contaminazione la strada percorsa dalla moda di questi anni e lo raccontano con una “semplice” camicia.
Andrea VIGNERI
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