Si è appena concluso l’Arabian Travel Market, la fiera dedicata ai viaggi di alta gamma tenutasi a Dubai e dedicata agli addetti ai lavori.
Non a caso l’evento si è tenuto in un territorio, quello del Golfo Persico, in cui i vacanzieri certamente non lesinano quando si tratta di scegliere aerei, hotel e ristoranti di lusso.
Il nuovo trend vede, nell’ultimo periodo, un flusso sempre più consistente provenire dall’Europa, come ha confermato anche Khalid Al Zadjali: “Quello europeo è uno dei nostri Mayri mercati. Il numero di turisti ogni anno, il numero di camere costruite, le infrastrutture, tutto va nella direzione giusta. Non sta esplode ma si sta sviluppando. Questo crea sostenibilità per il turismo in termini di futuri ritorni”.
Ma non solo i paperoni decidono di approdare negli Emirati, perché cominciano a puntare alla rotta mediorientale anche i turisti con budget più regolari.
E ciò fa piacere soprattutto agli organizzatori di Expo 2020, evento che prevede l’afflusso di 25 milioni di turisti.
Ha dichiarato a proposito Issam Kazim, numero uno della Dubai Corporation for Tourism and Commerce Marketing: “Tra il 2012 e il 2013 c‘è stata una crescita del 10.6%, grazie alla quale abbiamo superato per la prima volta la soglia dei 10 milioni di visitatori, raggiungendo gli 11 milioni”.
Con il graduale allentamento delle sanzioni economiche, dopo l’accordo sul nucleare, anche dall’Iran cominciano a riaffiorare i turisti.
A confermarlo è David Loiseau, dirigente del reparto vendite di un’importante hotel di Dubai: “Nel mese di March l’aumento è già stato del 60% in confronto allo stesso periodo dell’anno scorso. Per cui, sì, ci posizioniamo sul mercato iraniano e questo continuerà a migliorare”.
A conclusione, ecco quanto ha dichiarato François Chignac, corrispondente di Euronews da Dubai: “Dopo alcuni anni d’incertezza il mercato del turismo nel mondo arabo ricomincia a crescere e mette nel mirino il mercato persiano e le sue aperture, che potranno offrire delle opportunità non trascurabili”.
Vera MORETTI