Non pensate male. E’ solo un simulatore di guida per insegnare e testare i piloti più forti al mondo a correre con prestazioni da vincenti. “Solo”. E’ il nuovo Numero 1 da Formula 1, nato in Italia da uno staff tecnico tutto made in Italy e con prospettive che si fanno worldwide.
Ci sono voluti 2 anni di ricerca, 5 milioni di investimento ed una passione sconfinata da parte di fondatore e tecnici, ma simulatore 6-DOF ed un centro per l’automobilismo sportivo, la sua ricerca e l’industria su quattro ruote sono pronti.
Al Bhai Tech Racing, azienda che dal 2011, in quel del Triveneto, spinge forte il pedale nel settore automotive di tutto il Nord Italia.
Non è un caso che la sua sede abbia trovato luogo ad un’ora di macchina dall’aeroporto di Venezia, in prossimità alle principali piste di gara quali Adria, Monza, Mugello, Imola, Misano e Panonia (Croazia)…
Questo humus fertile ha condizionato la già ricca esperienza di Ferdinando Bada, capo dell’automotive OEM e delle società di fornitura dell’automobilismo sportivo Bimecc Engineering SPA, leader nel mercato della produzione di accessori, e App Tech, produttore specializzato di ruote forgiate in alluminio e magnesio.
Bada era già amministratore delegato di due società di fornitura del settore automotive precedentemente esistenti, ma queste non gli sono bastate ed ha scelto alcuni tra gli ingegneri più talentuosi e rinomati del motor sport per dare forma ad una realtà tutta italiana, quella che fa i numeri quando si parla di Formula 3000 – vi compete con una sua scuderia – e di GP2.
Questo grazie ai validi, preparati ma soprattutto appassionati nomi dello staff: dal direttore generale Keith Parmar al team di alcuni degli ingegneri più talentuosi e famosi del motor sport, compresi il direttore tecnico Roberto Costa, già allevatore di piloti di F1 del calibro di Pastor Maldonado e Rubens Barrichello, esperto di automobilismo sportivo in FF1600, Formula Opel Lotus, FF2000, F3, F3000 e GP2, lavorando per diversi team tra cui Ralt, Reynard, Draco Racing e Piquet Sport; ma anche l’ingegnere Giuseppe Callea, ex- appartenente al team Piquet-Sport, e qui responsabile della dinamica del veicolo che con sè porta un patrimonio di competenze per ciò che riguarda lo sviluppo delle gomme, della simulazione e della modellizzazione.
Un “triumvirato tecnico” che si chiude con si completa con il capo dell’ingegneria e socio di Roberto Costa da più di 10 anni, Stefano Alessi.
Una miscela “esplosiva” da cui è nato il Bhai Tech Advanced Vehicle Science Centre sempre più futuribile in quanto ad offerta integrata di strumenti high tech per piloti, ingegneri, team sportivi e produttori di autoveicoli.
La voglia di raggiungere le più elevate prestazioni al mondo è tanta: per questo, da questa poco conosciuta azienda del Triveneto, è partito l’ambizioso progetto che da qui a un mese sarà a disposizione dei clienti di tutto il mondo.
E’ nato con questi presupposti il simulatore allo stato dell’arte 6-DOF, di gara all’avanguardia a movimento integrale, dotato di vasca e controlli GP2, schermo curvo di 210°8m di diametro, dotato di un software di modellazione e simulazione, programmi di sviluppo del pilota e una vasta gamma di servizi di tecnologia sia in pista che fuori con tanto di occasioni per il fitness, personal trainer, e mille altre chicche tutte a portata di “Bhai”.
Il simulatore è stato sviluppato con Cruden B.V. ed è sostenuto da un’infrastruttura per supportare i clienti durante il processo.
Com’è fatto? 6-DOF è sostenuto da un software ad hoc pensato e costruito internamente dopo anni di continuo sviluppo. Beneficia delle più avanzate proprietà di software tooling quali Matlab, Catia, Adams, ecc.: è una chicca sia per lo sviluppo del pilota che della vettura, in modalità vettura da Formula.
Circondato su tutti i lati da cinque proiettori fuori bordo e immagini retro visive, è uno dei più avanzati al mondo tra i simulatori a movimento integrale con un sacco di caratteristiche high tech come il sistema rivoluzionario di cablaggio e un sofisticato sistema di retro visione degli specchietti, “in cui la visuale della parte posteriore della vettura è resa possibile grazie alla presenza di schermi che riflettono l’immagine sugli specchietti della stessa. Una seconda cabina di pilotaggio intercambiabile, modello vettura gran turismo è in via di sviluppo. Una vasta gamma di tracciati di tutto il mondo e modelli di vetture sono disponibili per la prova. In alternativa, i team possono facilmente integrare i propri modelli con il pacchetto di fisica esterno” – spiegano dalla casa madre.
Provarlo? Può essere prenotato su appuntamento, ma già il 16 June Bhai Tech ospiterà un evento di promozione presso l’Advanced Vehicle Science Centre, al quale saranno presenti organizzazioni internazionali e personalità di alto livello del mondo del motor sport e dell’industria automobilistica.
Insomma, un nuovo modello di business corrispondente alle mutate esigenze dell’automobilismo sportivo e dello sviluppo del veicolo; accessibile alle piccole e grandi imprese, come testimonia la dichiarazione proprio del direttore tecnico, Roberto Costa: “L’automobilismo sportivo sta cambiando rapidamente, quindi una simulazione accurata e una preparazione esaustiva sono essenziali per i team che vogliono più di una performance nella media. Bhai Tech è impegnata nella ricerca e nell’offerta di metodi nuovi ed integrati per concentrare il processo di apprendimento per piloti ed ingegneri e per espandere esponenzialmente il loro potenziale. Diversamente da molte altre compagnie ingegneristiche del motor sport, Bhai Tech è stata concepita da principio per anticipare le necessità future e servire numerosi clienti attraverso la più completa gamma di servizi tecnici. Non siamo legati ad un solo cliente, ad una sola tecnologia o area di competenza.”
Una competenza che sgomma a tutta italianità. Chissà che qualcuno non ci faccia un salto domani. Per Mayri informazioni: Bhaitech.com.
Paola PERFETTI