di Davide PASSONI
Ce ne vuole di fiato per spegnere 125 candeline… Chiedetelo a Eberhard, marchio icona dell’alta orologeria svizzera che in questo 2012 taglia il traguardo dei 125 anni. Fiato che significa voglia di innovare, voglia di restare ai vertici ma anche capacità di restare fedele alla propria tradizione, come conferma a Il Giornale del Lusso l’AD di Eberhard Italia, Mario Peserico.
Eberhard è uno dei marchi storici dell’orologeria svizzera: come si è evoluta la filosofia del brand negli ultimi anni?
Eberhard ha sempre cercato di restare fedele a se stessa in alcuni punti cardine della propria filosofia: i cronografi come ambito di sviluppo principale, la ricerca tecnica e il rapporto qualità/prezzo. Naturalmente ha anche guardato al mercato, al consumatore e alle sue esigenze con grande attenzione cercando di cogliere quegli aspetti che potessero costituire, per un Marchio indipendente sin dalla fondazione, altrettanti punti di forza. Fare tesoro di questi aspetti e tramutarli in “servizio al cliente” e in “anticipazione dei gusti ” è stato il passo successivo.
Quest’anno la Maison festeggia i suoi 125 anni: con quali iniziative spegnerete le candeline?
Con sobrietà, come sempre, ma anche con la solita, dichiarata attenzione al prodotto. Recentemente, al Salone Internazionale dell’orologeria di Basilea, abbiamo presentato il “Tazio Nuvolari Data”, il primo cronografo “Tazio” con la data dopo 20 anni dal primo modello. Abbiamo “rivisitato” il Champion rendendolo un po’ piu’ grande e molto sportivo ad un prezzo davvero accessibile (meno di 2.500 Euro) per un prodotto 100 % Swiss made. Infine, per celebrare il 125esimo, al nostro storico Extra fort Gran Data abbiamo aggiunto una versione commemorativa in acciaio e in oro con due quadranti vintage davvero belli.
Oggi più che mai, non solo in campo orologiero, bisogna puntare alle nicchie di mercato: come pensate di farlo?
La nostra nicchia è quel consumatore che sceglie, che non acquista in base alle mode, che vuole dare valore al proprio investimento; per definizione questo tipo di clientela resterà sempre una nicchia. Più nello specifico rispetto alle azioni volte a comunicare la nostra collocazione abbiamo approfondito i legami con le auto storiche e con l’arte; mondi che non vogliono assolutamente dare una connotazione snob della nostra comunicazione ma solo restringerla e non renderla troppo ampia.
Qual è la situazione attuale delle vendite in Italia e all’estero, considerata la crisi che da tempo di accompagna?
Certamente in questo momento storico è il Far East a trainare le vendite e a far vedere incrementi e crescite ma Eberhard resta solidamente ancorata al gusto e al consumatore occidentale che è colui che queste crescite ha consentito. Troppi se lo stanno dimenticando rendendosi disposti a stravolgere le collezioni e perdendo l’identità di Marca.
C’è un orologio della concorrenza che la affascina e che le dispiace non sia marchiato Eberhard?
Mi affascinano tutti quelli che dimostrano di avere qualcosa di nuovo e nello stesso tempo immediato; detesto tutti quelli che sono specchietti per le allodole.
Ci sono in cantiere nuovi modelli? O preferite puntare sulla riproposizione di modelli “storici”?
Ce ne sono e ce ne saranno ma con parsimonia perché il consumatore non può essere continuamente inondato da prodotti e messaggi nuovi. La nostra anima è duplice: innovazione e tradizione; quindi lavoreremo sul nostro patrimonio ma anche su prodotti/sviluppi nuovi. Stiamo inoltre testando un trattamento nuovo che ci darà modo di presentare una linea molto accattivante, ma per ora preferisco mantenere il riserbo.
Chrono4, Tazio Nuvolari, Traversetolo: quale di questi incarna meglio lo spirito della maison e perché?
Direi che la risposta precedente anticipa un po’ questa; aggiungerei l’8 giorni che è il compendio di una tutela della classicità abbinata a una profonda ricerca tecnica. Ognuna delle collezioni citate rappresenta Eberhard & Co. al 100% infatti i nostri clienti appassionati posseggono piu’ di un nostro modello. Ogni Collezione ha alla base uno studio di personalizzazione e di identità, e per alcuni il design è depositato e gli studi di movimento brevettati.
Che cosa porta al polso ora? E, sia sincero, quali orologi della concorrenza ha nel cassetto del comodino (o in cassaforte…)?
Il Chrono 4 Geant in titanio,sportivo, non troppo pesante ma neanche eccessivamente leggero e davvero moderno in tutti gli aspetti costruttivi. Quanto alla seconda parte della domanda, sono di diverse Marche ma tutti “vintage” e legati a ricordi.