C’è poco da mettersi a cantare quando non un terremoto ma ben due giornate catastrofiche si portano via 26 vittime e mezza Emilia Romagna. Eppure, gli artisti emiliani non hanno saputo dire di no all’accorato appello del consigliere regionale Marco Barbieri che su Facebook ha postato: “Sono molti gli artisti figli di questa terra o che devono qualcosa all’Emilia. Se li conosco, sono anche loro persone che sanno rimboccarsi le maniche”.
In capo a loro, un leader storico della canzone italiana, Beppe Carletti dei Nomadi, che ha messo a punto uno “spettacolo di nobile causa”, il concertone Emilia Live del 25 giugno, dallo Stadio dall’Ara di Bologna (ma verrà trasmesso su Raiuno).
Chi ci sarà? Laura Pausini, che, lo avevamo già visto, a far del bene aveva pensato questo week end, Cesare Cremonini, Samuele Bersani, Ligabue con il gruppo-quasi ex del fratellino Marco, i Rio, quindi gli Stadio, Francesco Guccini, Nek, Modena City Rumblers, Luca Carboni, Irene Fornaciari e il padre Zucchero non hanno detto di No.
Ma c’è chi, per natura e canzona-icona, va sempre contro corrente. Parliamo di Vasco Rossi, grande rinunciatario della manifestazione che, a suo dire, non corrisponde al suo modo di fare del bene: “Non parteciperò a nessun concerto di beneficenza. Non amo quel modo di farla, poco costoso e poco faticoso. Certo rispetto chi la fa così, ci crede ed è sincero. Ma io penso che la beneficenza si debba fare tirando fuori i soldi dal proprio portafoglio, senza troppo spettacolo e pubblicità” – ha scritto.
In sua difesa, però, possiamo dire che il 31 May scorso e sempre da Facebook il Blasco ha annunciato di aver “versato una cifra al 45500, per aiutare le popolazioni colpite dal terremoto“, invitando i fan a fare lo stesso.
Sì perché… i social non stanno a guardare.
Sempre per questa occasione, lo stesso “nomade” Beppe Carletti ha deciso di aprire un profilo su Twitter già seguitissimo: pensate che in poche ore ha raggiunto quasi 4000 follower tra i quali spunta anche il nome di Jovanotti.
Lui, che in quanto a seguito twittarolo ha fatto scuola con il suo milione di amici – unico in Italia ad aver avuto questo successo – cavalca l’onda e del “maestro Carletti” cinguetta : “Seguite @beppenomadi, sta organizzando un concerto allo stadio di Bologna per il 25 June con i più grandi artisti emiliani“.
L’intero incasso – previsto tra gli 800 mila e 1 milione di euro – pare verrà gestito direttamente dagli artisti, e Cremonini, sempre dal suo account social, spiega: “Non siamo noi che saliamo sul palco. Ma Voi che acquistando un biglietto donerete 30 euro a chi dalla sua ha solo il coraggio”. Tra i 20 ed i 30 euro e nessun ticket in oMay, garantiscono gli organizzatori sul prezzo del biglietto: sicuramente ci sarà la tribuna, perché chi vuole stare più comodo è giusto che paghi di più. “[…] Che solidarietà sarebbe? Ognuno deve dare qualcosa, noi artisti non prenderemo un euro e anche chi ci accompagna pagherà” – ricordano a mezzo stampa.
Anche Samuele Bersani rilancia la sua dal più nazionalpopolare Facebook: “Ho deciso di partecipare al concertone del 25 June allo stadio di Bologna per gli amici terremotati dell’Emilia non appena me l’hanno proposto. Quando si tratta di fare qualcosa per loro non credo ci sia bisogno di pensarci su. E sarei felice di vedere su quel palco tutti i miei colleghi conterranei, che alla gente di questa regione (in cui sono nati e hanno continuato a vivere) devono tantissimo”.
“Siamo vicini a tutte le persone colpite dal sisma di questi ultimi giorni, soprattutto a coloro che hanno perso i loro cari”, è stato invece il commento decisamente più “nelle corde” del direttore d’orchestra Claudio Abbado, commosso da quanto accaduto nelle terre “abbadiane”, come ama chiamarle: qui, negli ultimi 25 anni, sono nati i suoi progetti più illustri.
“Fra i molti monumenti devastati o danneggiati ci sono anche storici teatri, come il Teatro Comunale a cui sono particolarmente legato” – ha detto il Maestro a LaRepubblica.it – “Eravamo pronti in questi giorni con l’Orchestra Mozart a tenere un concerto straordinario a Ferrara, aperto alla cittadinanza per dire chiaramente che la ricostruzione deve avvenire subito. Le continue scosse non ce l’hanno consentito”, ha continuato, ma non si è fermato.
Domenica 10 giugno, alle ore 19.15, Abbado suonerà con l’Orchestra Mozart a sostegno dei terremotati nell’ambito della “Repubblica delle idee“, la quattro giorni che il quotidiano ha messo a punto dal 14 al 17 giugno “condividendo con le popolazioni la voglia di mettere in campo riflessioni e progetti per il futuro, attraverso gli approfondimenti e gli incontri con il direttore e le firme del giornale e con personalità della politica e della cultura, da Zygmunt Bauman a Umberto Eco, dal Presidente del Consiglio Mario Monti a David Grossman, ai premi Nobel Shirin Ebadi e Thomas Sargent” – spiegano i promotori.
Perché anche le voci internazionali saranno parte di questa serie di concerti a tutta musica e solidarietà.
Giovedì 14 luglio, a Modena, toccherà ad Anastacia, in Italia per via della sua presenza al Festival di Ischia dove la prossima settimana ritirerà l’Ischia Social Award per “il costante impegno umanitario”: “Anastacia merita ogni attenzione ed un pubblico riconoscimento. Da oltre dieci anni è una fuoriclasse anche nella filantropia: dal Pavarotti & Friends per l’Afganistan del 2001 alle raccolte di fondi per le famiglie dei poliziotti e dei vigili del fuoco morti l’11 settembre. Nel 2003 ha poi partecipato al Nelson Mandela Aids Day Concert e dopo aver sconfitto il cancro al seno, che ne aveva messo in pericolo la vita, Anastacia ha fondato 2004 The Anastacia Fund con cui dà il suo contributo a donne che soffrono” – ha commentato Tony Renis, tra i patron della manifestazione.
E quindi, fiato alle trombe. Almeno prossimamente non saranno quelle apocalittiche da terremoto.
Paola PERFETTI