Fashion show “alternativo” per l’azienda del made in Italy Etro che festeggia il suo primo decennio nella terra degli zar con una sfilata/party retrospettiva.
Girolamo Etro fondò la sua azienda nel 1968: affascinato dai uno dei suoi viaggi in India, cominciò a usare per i suoi modelli il motivo Paisley, divenuto firma d’autore del brand. La casa, nota per il suo spirito ironico e multietnico, coniuga sapientemente tonalità geometriche discordanti, come i pois e le righe, aprendosi anche alla sperimentazione.
Paisley, logo iconico a forma di goccia nato in Mesopotamia, indica il germoglio della palma da dattero, noto come l’albero della vita, adottato anche dagli indiani e comparso nel diciannovesimo secolo sullo scialle delle donne. La palmetta Paisley diviene ora pop, polverizzata e sovrapposta su vari tessuti, rinascendo a nuova identità.
Quasi uno spettacolo di matrice Beckettiana, lo sfondo delle quaranta collezioni uomo e donna che hanno sfilato in passerella raccontando la storia della casa di moda e il suo sodalizio con il gruppo Bosco di Ciliegi. Società russa proprietaria di una catena di negozi che vende abbigliamento di lusso con sede centrale a Mosca.
La location? Il più antico mercato cittadino di Mosca: Danislovsky Market.
Un gioco d’arte suggestivo da teatro dell’assurdo: un défilé variopinto sistemato tra le bancarelle di frutta e le montagne di verdura, tra il vociare dei commercianti che inducono a comprare i loro prodotti, un tripudio di tinte tra i toni dell’ocra, oro e lilla che esaltano i fluenti abiti da sera, rigorosamente long, lo stile cow girl e le combinazioni asiatiche più glamour.
Tuniche, pantaloni, gonne e camicie arabescate spiccano su una scenografia tra le più “nature” fatta di prugne, albicocche essiccate, pomodori e carote, non tralasciando melanzane e peperoni.
Falcata dopo falcata ecco arrivare l’abito Pollock, quello Rochko, le giacche di Riffa o di Raffia, l’abito Libro Firma e l’ultima collezione 2011, Una mucca per amica, un defilè che a tinte forti delinea l’evoluzione della tradizione del marchio. Non solo colore, ma anche charm, spettacolo e brio con sontuosi copricapi realizzati in penne d’uccelli. Il tutto allietato dall’Orchestra sinfonica di Stato diretta da Pavel Kogan sulle note del jazzista italiano Cesare Picco, solista al pianoforte durante l’evento.
Moda, cinema e musica si sono alternati in una sintesi perfetta. Ospiti d’onore le campionesse olimpiche del nuoto sincronizzato Natalia Ishenko e Svetlana Romashina, il fotografo di moda Mikhail Korolev e la pop-star Philippe Kirkorov. Tra le personalità di spicco l’Ambasciatore italiano in Russia Antonio Zanardi con la moglie i direttori delle edizioni russe di Vogue, Harpers Bazaar, In Style, GQ, Elle, Marie Claire.
Come in ogni sfilata che si rispetti, immancabile lo special gift per i partecipanti: un’anguria matura di dieci chili consegnata ad ogni ospite, in pieno stile Etro.
Martina PISASALE