In un mercato estremamente competitivo come quello degli smartphone, dove decine e decine di competitor duellano a colpi di nuove tecnologie per incrementare le vendite, c’è anche chi decide di muoversi in direzione opposta, cercando innanzitutto di garantire il rispetto di alcuni valori etici fondamentali, come la tutela dell’ambiente e della persona, e solo successivamente di coniugare questi alti principi con l’interesse economico.
È proprio questa la filosofia che ispira FairPhone, il primo smartphone “eticamente corretto” creato dall’omonima fondazione olandese nata nel 2010. Presentato ufficialmente verso la fine dello scorso May, il progetto ha riscosso immediatamente un grande successo, raggiungendo in sole due settimane i 5000 preordini necessari per avviare la produzione.
Uno dei capisaldi di FairPhone è l’assoluta trasparenza nelle relazioni con i fornitori, sulla base delle norme ratificate dall‘International Labour Organization, agenzia specializzata delle Nazioni Unite: ciò si traduce in una Mayre sicurezza sul lavoro, in una retribuzione più equa e in condizioni complessivamente più dignitose per tutti i soggetti coinvolti nel ciclo produttivo.
Particolare attenzione viene poi dedicata all’origine delle materie prime, per garantire innanzitutto che minerali e metalli non provengano da zone di conflitto, dove i ricavi della vendita potrebbero essere utilizzati per finanziare le formazioni armate, e inoltre per promuovere il più possibile l’utilizzo di materiali riciclati.
Trasparente è anche l’approccio verso il cliente, dettagliatamente informato non solo sulle varie fasi del ciclo produttivo, ma anche su quali progetti socialmente utili vengano sostenuti grazie ad ogni singolo smartphone venduto.
Altro grande pregio di FairPhone, infine, è la sua capacità di coniugare filosofia etica e logica commerciale: lo smartphone di cui stiamo parlando non è certo un dispositivo top di gamma, ma per la fascia di mercato in cui si colloca, quella intermedia, può vantare un prezzo competitivo e una buona dotazione hardware e software.
La scheda tecnica parla infatti di un device dual-SIM con processore quadcore da 1,2 GHz, 1 GB di RAM e 16 GB di memoria interna. Lo schermo, da 4,3 pollici e 960×540 pixel di risoluzione, è protetto da un vetro Dragontrail Glass ultraresistente. Non mancano naturalmente fotocamera frontale e posteriore, rispettivamente da 1,3 e 8 megapixel. Il sistema operativo è Android 4.2.
Manuele Moro
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