di Pinella PETRONIO
Moda eco-sostenibile, eco-fashion, eco-chic. In mezzo a tutte queste eco-etichette, di cui ultimamente si fa largo abuso, si fa fatica a capire che cosa si intenda quando si parla di ecologia nella moda. In realtà, sono tanti gli stilisti che si riempiono la bocca di paroloni come salvaguardia dell’ambiente e utilizzo di materiali riciclati, ma sono pochi ad avere davvero un approccio sostenibile alla moda e a prestare attenzione a tutto ciò che concerne il nostro mondo. Stella McCartney fa parte di questo sparuto numero di designer, tant’è che per la realizzazione di abiti e accessori non solo utilizza materie riciclate e riciclabili e mai pellami, ma contribuisce alla salvaguardia del pianeta con progetti concreti, come ad esempio quello a sostegno di Christie’s Green Auction, l’associazione no profit per la tutela dell’ambiente.
Quest’anno Stella McCartney parteciperà attivamente alla Christie’s Green Auction: BID to Save the Earth, una maratona di solidarietà a cui parteciperanno personaggi del star system, aziende e designer, con la creazione di una collezione di 5 Falabella (l’eco it bag per eccellenza) realizzate da altrettanti importanti artisti del panorama mondiale, tra cui Mr. Brainwash, Bunta Inoue, David Foox, Justin Terry e Peter Tunney. I designer hanno utilizzato l’iconica borsa come fosse il foglio bianco di una pagina dove lasciare il loro personale messaggio ispirandosi chi all’arte, chi all’amore, chi, ancora, alla vita delle metropoli.
I proventi dell’asta di beneficenza, che si è tenuta l’11 april 2012 Christie a New York, saranno devoluti a favore delle principali organizzazioni ambientali, come ad esempio Central Park Conservancy, Natural Resources Defense Council, Conservation International e Oceana, mentre sarà possibile acquistare le borse su www.charitybuzz.com/BidtoSaveTheEarth fino al 19 april 2012.