Quanto conta l’abito giusto per un’attrice? La risposta la si può trovare in uno dei personaggi al centro dell’attenzione proprio in questi giorni: Grace Kelly, la diva preferita da Hitchcock e impeccabile principessa di Monaco, a cui è stato dedicato un sontuoso biopic con Nicole Kidman. Con una foto ha consacrato la borsa di Hermès che porta il suo nome, mentre Gucci le ha dedicato la stampa Flora diventata icona del marchio. Una lezione che i brand del lusso hanno assorbito, non a caso la caccia alla diva da red carpet è in cima alle loro priorità.
E il Festival di Cannes 2014, giunto ormai al giro di boa, è stata un trionfo per il made in Italy, non a caso lo ricorderemo come uno dei festival dai red carpet più raffinati. Salvo capire cosa ci facciano personaggi come Raffaella Fico e Valeria Marini. Ma la storia che ci interessa è un’altra, fatta di orgoglio italiano, bellezza e vero divismo.
E Cannes 2014 è iniziato nel segno della moda italiana fin dal photocall del film d’apertura (Grace di Monaco per l’appunto): una splendida Nicole Kidman con un tubino bianco, senza una manica e delle sontuose decorazioni oro di Francesco Scognamiglio, è stata la prima diva di questa edizione. Regale, proprio come il personaggio da lei interpetato, sul red carpet serale in un abito Armani Privè etereo, riccamente decorato, complesso nei dettagli e solenne. Un’alta moda che solo gli italiani sanno fare.
A contendere alla Kidman lo scettro di regina di Cannes 2014 anche Cate Blanchett che si è divisa tra un Valentino pre-fall 2014 e un Armani Privè modernissimo e accattivante, l’attrice it girl (pupilla di Anna Wintour) Blake Lively che ha sciorinato con disinvoltura ben due abiti di Gucci Première, e due sirene Versace Atelier: Hilary Swank in bianco tra simmetrie nella scollatura e gonna con drappeggi, e Jessica Chastain in blu con coda.
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Quanto alle italiane si conferma un’icona di bellezza, sensualità ed eleganza mediterranea Monica Bellucci, a Cannes con il film Le meraviglie,in Dolce&Gabbana d’ordinanza: pois neri su fondo rosso in un abito anni ’50 per il photocall e nero da sicilian girl per il red carpet; Micaela Ramazzotti invece ha osato in coraggioso Prada per la presentazione di Più buio di mezzanotte. La moda italiana ha già vinto, e siamo solo a metà Festival.
Andrea VIGNERI