Nonostante l’utile netto del gruppo Fiat nel trimestre (l’ultimo prima delle rilevazioni della nuova Fca) si sia più che dimezzato, passando 435 a 197 milioni di euro nel giro di un anno, a risollevare i dati dell’azienda ci pensa il comparto lusso: 17.500 consegne di Maserati contro le 3.600 del primo semestre 2013. «Nel complesso l’ebit del trimestre è soddisfacente. Ho fiducia che riusciremo a rispettare i target per il 2014» ha dichiarato soddisfatto l’ad Sergio Marchionne.
L’incremento è da considerarsi merito della nuova Quattroporte e della Ghibli che hanno registrato gli ottimi dati venditi soprattutto sul mercato nordamericano e cinese.
Meno convincenti, invece, i dati del trimestre Ferrari: 1.932 vetture omologate, un 2% in meno che comunque non ha impedito alla filiale di realizzare ricavi pari a 729 milioni di euro, in crescita del 16% rispetto all’analogo periodo del 2013.
JM