No, le ciabatte no. Anche se ti chiami Rosie e di cognome fai Huntington-Whiteley. Sono tantissime, forse troppe, le celebrities che seguendo la tendenza spopolata sulle passerelle della primavera estate 2014 scelgono di uscire in ciabatte. E nemmeno la super modella, che ha prestato il volto a tante campagne pubblicitarie della moda che conta (Burberry fra tutti) è riuscita ad utilizzare la capacità di giudizio (stilistico chiaramente) sottraendosi al trend.
Poco importa se le ciabatte in questione siano firmate da Givenchy, come nel caso della Huntington-Whiteley. Sono brutte a vedersi, c’è poco da dire. Anche perché fino a quando sono le super top model, con le loro gambe slanciate, ad indossarle, il disastro c’è, ma è compensato dalla loro bellezza superba. Ma se sono le donne comuni ad indossarle? L’effetto turista tedesco in vacanza è irrimediabilmente dietro l’angolo. La moda dovrebbe servire a rendere più belle le donne. Non ad imbruttirle.
Pinella PETRONIO