L’idea di abbinare altissime prestazioni a motori elettrici non è certo nuova. Tesla Motors, tanto per dirne una, da tempo produce auto sportive elettriche che nulla hanno da invidiare alle sorelle più blasonate a benzina. Siccome la tendenza del momento è cavalcare la sostenibilità ambientale anche sulle strade e siccome ai francesi non va giù di arrivare secondi nelle competizioni (chiedere a Zidane e Materazzi per conferma), dalle officine d’Oltralpe a marchio Exagon Motors sta per arrivare una supercar elettrica che, promettono, farà scintille (ci si passi il gioco di parole…) almeno tanto quanto la sportiva di Tesla.
Si chiama Exagon Furtive eGT ed è prodotta nello stabilimento che si trova nel polo tecnologico di Magny-Cours, tempio della velocità francese. Presentata al recente Salone dell’auto di Parigi, la Furtive debutterà in commercio il prossimo anno e, per realizzarla, i tecnici di Exagon hanno composto un vero puzzle con i pezzi della più alta tecnologia automobilistica europea: Siemens si è occupata dei motori elettrici, Saft – azienda leader nel settore delle batterie per applicazioni militari e aerospaziali – ha pensato alle batterie, a Michelin sono toccate le sospensioni e i gruppi ruota, l’avanzatissimo infotainment di bordo è invece a firma Nokia Navteq. E l’Italia? C’è, eccome: la scocca in carbonio è stata infatti prodotta dall’ascolana HP Composites. Exagon Motors, infine, non ci ha messo solo la firma: ha realizzato la trasmissione e l’elettronica di gestione.
In termini di prestazioni, i due motori posteriori (uno per ruota) erogano una potenza complessiva di 402 Cv, che garantiscono un’accelerazione da 0 a 100 km/h in 3,5 secondi e una velocità massima di 250 km/h limitata elettronicamente. Numeri di tutto rispetto, anche per quanto riguarda l’autonomia, vero punto debole delle attuali auto elettriche: utilizzando unicamente le batterie al litio da 53 kWh, la Furtive eGT percorre 310 km, ma con il piccolo motore del range extender (alimentato da un serbatoio da 25 litri) tocca i 734 km. Non male.
Piccolo tocco di superbia francese: secondo il patron della Exagon, Luc Marchetti, la Furtive eGT è “l’unione tra il meglio della tecnologia e l’alta moda francese“. Bella è bella, niente da dire, ma non ce ne voglia monsieur Marchetti se diciamo che a Maranello, Modena e Sant’Agata Bolognese nascono auto di un altro livello. Chapeau.