D’accordo, la tanto chiacchierata rivoluzione dei dispositivi flessibili e indossabili è ancora di là da venire, ma qualcosa in questo senso incomincia a muoversi: dopo Samsung con Galaxy Round, infatti, oggi è l’altro grande colosso hi-tech sudcoreano LG a presentare il suo primo, attesissimo smartphone curvo. Nome in codice: G Flex.
Il primo dettaglio che salta all’occhio, ovviamente, è la curvatura del design lungo l’asse verticale, che permette innanzitutto di seguire meglio il profilo del viso durante le telefonate: ciò si traduce, secondo quanto dichiarato dalla casa produttrice, in un aumento del livello dell’audio di tre decibel rispetto ai modelli tradizionali.
A questa particolare forma sono poi associate specifiche funzionalità: il wallpaper, ad esempio, si muove in base all’inclinazione del telefono e sono previsti diversi effetti di sblocco quanto l’utente tocca determinate aree dello schermo.
Altra caratteristica innovativa, anzi potenzialmente rivoluzionaria qualora si dimostrasse davvero efficace, è il materiale utilizzato per la cover posteriore, uno speciale polimero in grado di rigenerarsi automaticamente e autonomamente in caso di graffi e altri piccoli danni causati dall’uso quotidiano. Una capacità di “auto-ripararsi” a la Wolverine, per riprendere la curiosa associazione fatta da LG stessa.
Per quanto riguarda il resto della scheda tecnica, molti dei rumors fin qui trapelati hanno trovato conferma. Spicca innanzitutto il display OLED ultra luminoso e ultra sottile (da 7,9 a 8,7 millimetri di spessore), con risoluzione di 1280×720 pixel e ben 6 pollici di diagonale che ne fanno il più grande pannello di questo tipo sviluppato e realizzato su larga scala per gli smartphone.
Il cuore di G Flex è rappresentato da un generoso processore Snapdragon 800 da 2.26 GHz, coadiuvato da 2 GB di RAM e sostenuto da una batteria da 3500 mAh, in grado di garantire un’autonomia di funzionamento di un giorno intero, stando ai dati forniti dal colosso sudcoreano. Il sistema operativo è Android Jelly Bean versione 4.2.2.
Da segnalare, infine, il tasto Rear Key, che concentra i comandi dello smartphone sul retro del dispositivo lasciando liberi i lati, e la funzionalità Dual Windows, che permette di dividere in due parti lo schermo di G Flex ed è quindi utilissima per il multitasking.
Manuele MORO