Lolite del nuovo millennio, belle addormentate senza principe, regine del deserto. Sono le protagoniste dell’11ma edizione di Gender Bender, il festival internazionale dedicato alle ‘diversità di genere’, in scena a Bologna fino al prossimo 2 novembre. Un miscela composita di teatro, danza, musica, fumetto, letteratura, che mette al centro la rappresentazione del corpo e dell’orientamento sessuale nella cultura e nelle arti contemporanee. Il titolo del’edizione 2013 è Il pelo nell’uovo perché, come spiega il direttore della kermesse Daniele Del Pozzo, ‘l’identità di genere può diventare un tema fastidioso, come un pelo nell’uovo ma noi, come sempre, l’abbiamo inteso come un’immagine di bellezza. Inoltre, l’uovo rappresenta un momento di cambiamento’. Tanti gli spettacoli in cartellone a cominciare da “La bella Rosaspina addormentata” di Emma Dante, una sorta di rivisitazione della favola della Bella Addormentata in cui però Rosaspina (e non più Aurora) si sveglia e si scopre innamorata di una donna; numerosi gli appuntamenti dedicati alla danza, come ‘Parkinson’, in scena all’Arena del Sole, e ancora lo spettacolo teatrale “Se la mia pelle vuoi” in scena al Mambo e la proiezione del documentario ‘Queen of the desert’, che racconta la storia di Starlady Nungari, parrucchiera, costumista e make-up artist, nonchè “transgeder superhero” che attraversa il deserto australiano a bordo di un furgoncino per insegnare l’arte dell’hairdressing ai giovani aborigeni.
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