Chiudere il fatturato del secondo trimestre dell’anno con “un più”, di questi tempi, è un vero lusso. Chiamarsi Hermès International e registrare un fatturato di 668,4 milioni di euro in crescita del 18% è una prerogativa della maison del lusso parigina la cui situazione finanziaria ha un che di paradisiaco per gli addetti a conti e flessioni del mercato.
I dati parlano chiaro: l’America è uno degli artefici di questo successo e la maison ha segnato un aumento del 22%. In Asia, ma senza Giappone, la griffe ha registrato un +24% e solo nei primi sei mesi del 2011 il gruppo ha riportato un incremento del giro d’affari del 22% a 1,31 miliardi di euro.
Il risultato? Un inevitabile aumento della previsione di crescita annuale sui ricavi.
Entro la fine di quest’anno, Hermés si aspetta un aumento delle vendite compreso fra il 12% e il 14% – e non più dell’8% / 10% come previsto in prima analisi -, con un definitivo margine operativo che “dovrebbe essere vicino al livello record raggiunto nel 2010” – dicono dalla maison.
Scapperebbe da dire: Hermés, che fatturato!
Paola Perfetti