Che nella crisi economica globale il lusso stia soffrendo meno degli altri comparti è un dato di fatto. Lo dimostrano, per esempio, i conti di Hermès, che ha presentato una trimestrale con crescita a due cifre per il 3°Q 2011: i ricavi sono stati pari a 683,2 milioni di euro (+15,8% rispetto ai 590 milioni dello terzo trimestre 2010). Nei primi nove mesi del 2011, il fatturato di Hermès è salito a 1,9 miliardi di euro, +19,5% rispetto agli 1,6 miliardi del 2010. Un andamento che ha spinto la maison francese ad alzare i target di vendita per l’intero anno e ad attendersi, per l’intero esercizio, ricavi in aumento del 15-16% a tassi di cambio costanti. Fondamentale sarà, naturalmente, l’andamento della stagione natalizia, ma il margine operativo lordo sarà, a fine anno, quasi certamente superiore a quello del 2010.
Buone notizie da tutti i Paesi in cui Hermès esporta: la regione Asia Pacifico (escluso il Giappone) è cresciuta del 28,9% a 577,5 milioni, seguita da Europa (esclusa la Francia), che ha registrato un +21,4% a 387,3 milioni di euro. In Giappone, le vendite complessive sono invece aumentate del 4,3%. Niente male per la maison…