Hermès ha vinto una battaglia contro la contraffazione per la quale era finito in tribunale e, per la quale, ha ricevuto 100 milioni di dollari di indennizzo.
Ma, ne siamo sicuri, la maison francese avrà accolto con particolare soddisfazione l’ordine impartito dal tribunale di New York di chiudere i siti che vendevano borse contraffatte.
E’ questo, infatti, che aveva spinto Hermès a denunciare alcune società, non formalmente identificate ma di origine cinese.
Ciò che la maison è riuscita brillantemente a dimostrare è che “gli imputati erano entità o individui che gestivano una vasta rete di siti internet e di società che commercializzavano negli Stati Uniti dei prodotti che portano il marchio Hermès contraffatto o che imitano dei modelli del gruppo”, come si legge nella sentenza del tribunale di Manhattan.
Tra i siti finiti nel mirino della giustizia ci sono HermesBags-Outlet.net e HermesOutletMall.com.
Oltre all’accusa di contraffazione, gli imputati hanno ricevuto una condanna per concorrenza sleale e per questo i motori di ricerca “Google, Bong e Yahoo!, i social network come Facebook, Google+ o Twitter, oltre che i servizi di spedizione, dovranno cessare di eseguire gli ordini per conto delle società e degli individui condannati”.
Vera MORETTI