Lui il mare ce l’ha nel sangue e per uno come lui mettersi a guardare un oceano è un po’ come per l’alpinista Simone Moro trovarsi alla base di un 8mila himalayano: la voglia di affrontarlo è una scarica di adrenalina irresistibile. Figuriamoci quando gli oceani sono due. Il lui di cui parliamo è Giovanni Soldini, totem della vela italiana, uno che è nato in un posto dove il mare non c’è (Milano) e che il mare se lo è andato a cercare fino a portarselo dentro.
Ora la sua sfida parla appunto di due oceani. Al timone di Maserati, VO 70 modificato per affrontare i mari più infami, Soldini tenterà di battere il record della tratta New York-San Francisco; naturalmente senza passare dal Canale di Panama, ma da Capo Horn, dall’infernale Capo Horn: a due passi dalla Terra del Fuoco, a tre dall’Antartide, a qualcosa in più dall’olimpo dei velisti.
Il record di percorrenza della tratta – 13.225 miglia -, monitorato dal World Sailing Speed Record Council, appartiene al francese Yves Parlier e alla sua Aquitaine Innovations da 14 anni: 57 giorni, 3 ore, 2 minuti, stabilito nel 1998. Velisticamente parlando, un’eternità fa. Insieme a Soldini, proverà a strappare il primato ai Galli anche la sua ciurma, composta da velisti provenienti da Italia, Spagna, Cina, Stati Uniti e, ironia della sorte, Francia.
In questi giorni Maserati è arrivata in South Carolina, a Charleston, dopo essere salpata da La Spezia ai primi di October e dopo 20 giorni di navigazione ininterrotta. Nel porto americano Soldini e i suoi prepareranno lo scafo con le ultime messe a punto per poi spostarsi tra circa tre settimane all’ombra della Statua della Libertà. Da quel momento in poi conteranno solo le doti da lupi di mare che Soldini e i suoi si portano in barca: si tratterà infatti di studiare carte e meteo e trovare il momento giusto per levare l’ancora, quello più propizio per sperare nella navigazione perfetta. Da lì in poi saranno solo mare, vento, nuvole e sale; giù giù fino al “fin del mundo” e poi su su fino al Golden Gate. Buon vento, Giovanni. Buon vento, Maserati.