Per spegnere le sue prime 30 candeline, Stone Island, brand sportivo tutto italiano, festeggia con un’esposizione dei suoi 200 capi più rappresentativi presso la Stazione Leopolda di Firenze.
Il “viaggio” attraverso 30 anni di sportswear è stato curato da Simon Foxton e Nicholas Griffits, con il benestare dei fondatori del marchio, ovvero Carlo e Sabina Rivetti.
La mostra, aperta al pubblico da oggi, 20 giugno, fino al 7 luglio, non è basata su una sequenza cronologica, ma, come ha voluto spiegare Carlo Rivetti, patron di Sportswear Company, “in base ai nostri raggiungimenti nelle sperimentazioni di tessuti e fit. I trent’anni di Stone saranno divisi per evoluzioni tecnologiche, dove 8 isole identificheranno altrettanti temi di eccellenza esplorati dal brand”.
Una delle innovazioni delle quali Rivetti va più fiero è il poliestere tinto in capo e, per far capire al visitatore come questa avviene, per accedere all’isola dedicata al poliestere, dovrà passare attraverso una stanza molto calda, una riproduzione, non reale, ovviamente, della tintura fatta a 140 gradi sotto pressione.
In concomitanza con l’apertura di Pitti Immagine Uomo, la mostra Stone Island 30 sarà accompagnata da Archivio ‘982-‘012, un libro di 300 immagini iconografiche dei principali capi d’archivio del marchio.
Carlo Rivetti, a questo proposito, ha dichiarato: “I capi sono stati tutti re-indossati dai nostri modelli attuali e fotografati nuovamente, perciò il libro non ha niente di nostalgico. Oltre ad una mia breve introduzione abbiamo inserito un saggio sociologico di Morace, che parla degli ultimi 30 anni di storia del costume”.
I festeggiamenti per questo importante compleanno, inoltre, saranno accompagnati da dati molto positivi per quanto riguarda le vendite, poiché per il 2012 è stato registrato un aumento del 18%, con una crescita costante in ogni categoria.
Per questo, tra i progetti futuri, Rivetti guarda lontano, verso i Paesi dell’Oriente dove, ancora, non si era diretto.
Vera MORETTI