Sembra il nome di una pozione segreta, ed in effetti a guardare le tavolozze di Pantone noi comuni mortali, “babbani della cromologia” avremmo difficoltà a capire che dietro la formula XXXXYYYYY magari si nasconde quello che per noi è semplicemente il blu. Ma quale tipo di blu? Non Bisogna certo scomodare Miranda Priestley ne Il diavolo veste Prada per sapere che c’è il lapis o il ceruleo. L’anno che verrà si tingerà di una strana tonalità di colore tra il viola, il fucsia e il rosa che, nella tavolozza di Pantone, prende il nome di radiant orchid.
Questo è il colore di tendenza del 2014 a cui guardaroba, make up e accessori per la casa non rinunceranno. Ogni anno l’annuncio arriva puntuale dall’azienda che svolge per mesi un’accurata analisi non solo delle proposte di moda della stagione successiva, si tratta infatti di un’analisi piuttosto ampia che abbraccia anche il mondo dello spettacolo e dell’arte contemporanea, e delle novità tessili.
“Accattivante, magico ed enigmatico”, questa la definizione che ha dato Pantone di questa speciale sfumatura di viola dal nome semi-sconosciuto, che si appresta a diventare il jolly della primavera/estate 2014. E se era facile spiegare il successo del verde del 2013, universale simbolo della speranza, la metafora cromatica del mondo contemporaneo sembra proseguire. Secondo Leatrice Eiseman del Pantone Color Institute il successo del radiant ochid si spiega perché rappresenta “un invito all’innovazione, incoraggia la creatività e l’originalità, qualità degne di sempre più ampia considerazione nella società contemporanea“. La caccia al radiant ochild è appena iniziata.
Un colore femminile? Nulla affatto. Viviamo in tempi in cui le etichette tra maschile e femminile, in tema di colori, restano valide solo se riferiti ai fiocchi da appendere sulla culla in clinica. Perfino il Gatsby di Leonardo Di Caprio per esempio indossava il rosa, mentre Robert Redford era passato alla storia con il suo abito bianco. Sarà un caso che i revers delle giacche Dsquared della prossima estate sono in radiant orchid?
ASeptemberscorso, sulle passerelle della primavera estate 2014 il radiant orchid aveva già fatto le sue prime apparizioni: le borse con le frange di Gucci ad esempio, i sandali alla schiava di Anna Sui, e nei total look di Max Mara. Brand che sono notoriamente copiati dalle catene low cost: il radiant orchid è pronto ad espandersi a macchia d’olio.
Andrea VIGNERI